Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] , il quale doveva imprimere suggello così profondo nell'architettura mondiale che ancora oggi ne durano i segni negli ultimi epigoni. Tutti i biografi del B. tacciono sull'educazione di lui nell'architettura. Il padre suo, pratico soltanto nello ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e cittadino, in un quadro di gran lunga più vasto di interessi e di affetti.
Le amicizie allora contratte con gli epigoni della lirica dugentesca, Franceschino degli Albizzi e Sennuccio del Bene, e con gli umanisti Mainardo Accursio e Bruno Casini, i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Profondamente mutati appaiono, alle soglie del Cinquecento, i caratteri della [...] avrà grandissima eco fin dalla sua prima edizione (1561) e conterà in meno di un secolo ben trenta edizioni.
Gli epigoni fiorentini e altra storiografia tra erudizione e gusto narrativo
Se la lezione dei due grandi umanisti fiorentini condizionerà l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] ’eclisse del sacro”, per riprendere il titolo di un vecchio libro di Sabino Acquaviva, data per scontata dagli epigoni del pensiero positivistico, è più apparente che reale: la innegabile progressiva perdita di attrazione della religione tradizionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] conoscenza della letteratura corrente, il significato profondo e gli sviluppi significativi della svolta impressa da Smith e dai suoi epigoni alla scienza economica.
E come avrebbe potuto coglierla, se erano soprattutto i «nudi fatti» e non le «pure ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] chi ha visto nella Decretorum praxis l'espressione di una "sapienza prammatica e pratica" (Solari) o, peggio, gli epigoni di una giurisprudenza stantia, non toccata dalla "riforma cuiaciana" promossa da Francesco D'Andrea (Trifone). A parte il fatto ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] legate al mondo gotico d'Oltralpe. Ma lo stile delle miniature di G. non permette di collocarlo, senza sfumature, tra gli epigoni della cultura sveva. Nella scena che apre entrambi i codici e che illustra il dono del sultano a Carlo, l'arrivo del ...
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Körkarlen
Peter von Bagh
(Svezia 1920, 1921, Il carretto fantasma, colorato, 106m a 16 fps); regia: Victor Sjöström; produzione: Charles Magnusson per Svensk Filmindustri; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] immagini tutto il senso e la misura di quel lirismo che animò e rese unica, irripetibile (anche se ricca di epigoni e di influenze sul cinema successivo, soprattutto espressionista) la prima grande stagione del cinema svedese.
Il realismo con cui si ...
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Daniele Giglioli
Bilancio letterario italiano
Piacerebbe sempre a un cronista, chiamato ad assolvere il compito di dar conto di un’annata letteraria appena trascorsa, poter dire che si è trattato di un [...] indirizzo, e che conferma la vitalità di quella linea oraleggiante e lunatica di cui è capofila Gianni Celati e sono epigoni autori come Ermanno Cavazzoni, Daniele Benati e Paolo Nori. E soprattutto l’opera di esordio di Alessandro Mari, Troppo umana ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] di un salto ontologico governato da un disegno divino.
La seconda ipotesi, materialista o riduzionista (che raccoglie gli epigoni della vecchia e della nuova scuola di psichiatria organicista e anche un consistente filone della ricerca psicologica ...
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