GRAZIANI, Girolamo
Antonio Belloni
Nato nel 1604 alla Pergola nel ducato d'Urbino, fu uomo di governo e poeta alla corte degli Estensi a Modena, successore, negli uffici, di Fulvio Testi. Nel 1647 fu [...] i caratteri e le passioni.
Bibl.: G. Tiraboschi, in Biblioteca modenese, III, Modena 1783, pp. 12-22; A. Belloni, Gli epigoni della Gerusalemme Liberata, Padova 1893, pp. 138, 320-343; id., Una probabile fonte del Consalvo, in Frammenti di critica ...
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ISMAELE (ebr. Ishmā‛el "Dio ascolta"; gr. 'Ισμαέλ; lat. Ismael, Ismahel e Hismael)
Tommaso Piatti
Figlio di Abramo e della schiava Agar, connubio voluto secondo l'uso patriarcale da Sara, moglie di Abramo [...] affini di origine e di vita, cosicché vengono talora designati con altri nomi, come quello di Madianiti. I più importanti epigoni ismaeliti furono i Nabatei, se, come è probabile, fu loro capostipite il primogenito di I., Nabaiot; ma la loro origine ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] grazie a Mário Peixoto autore di Limite (1930). Tale data segnò la fine del c. s. in Europa, a parte gli epigoni in Polonia (Przygoda czlowieka poczciwego, 1937, Le avventure di un buon cittadino, di Stefan e Franciszka Themerson) e in Cecoslovacchia ...
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Nella storia delle idee il termine indica il momento in cui una dottrina non appare più sostenibile, suscitando per ciò stesso l’esigenza di cercare una dottrina nuova con cui sostituirla. Si è discusso, [...] (➔), dove indica essenzialmente la rottura dei fondamenti teoretici del sapere provocata dalla scienza galileiana e dai suoi epigoni. Tale rottura o c. consiste specificamente nella perdita di senso dell’attività scientifica, danno al quale solo ...
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RUDOLF von Ems
Bruno Vignola
Poeta medievale tedesco, nativo della Svizzera, vassallo del signore di Montfort nel Vorarlberg, morto nel 1254 in Italia, ove si era recato al seguito di Corrado IV. È [...] di Goffredo, gli si può riconoscere una certa personalità, per la quale emerge un poco sulla numerosa e scialba schiera degli epigoni dei grandi maestri del Duecento, essendo divenuto egli stesso, a sua volta, modello di altri minori.
Ediz.: Der gute ...
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RICHART de BERBEZILL (anche Rigaut de Barbezieux)
Salvatore Battaglia
Trovatore provenzale, originario della Saintonge, vissuto nella seconda metà del sec. XII e nei primi anni del successivo. Dalle [...] tipici dell'ispirazione trovatorica, con una leggerezza di tocco e una semplicità espressiva che gli valse singolare fortuna fra gli epigoni (fra i tanti, l'italiano Chiaro Davanzati ne tesoreggiò più d'una imitazione).
Ediz. e bibl.: Les chansons du ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] socio straniero dei Lincei. La storia e la filologia europee gli dovettero indubbiamente un grande impulso innovatore, ma negli epigoni il metodo critico di M. degenerò talvolta in atteggiamenti ipercritici. La sua storia di Roma fino alla dittatura ...
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MUḤAMMAD ‛ābduh
Michelangelo Guidi
Teologo e riformatore musulmano, fondatore del più notevole movimento modernista egiziano. Nato nel 1849 in un villaggio del Basso Egitto, traversò nella prima giovinezza [...] delle sue espressioni le conquiste del progresso (e tale metodo esegetico è giunto a fantastiche eonclusioni tra i suoi epigoni). I progressi scientifici debbono essere assimilati e applicati per la maggiore gloria dell'Islām. Inoltre M. ‛A. respinge ...
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GESENIUS, Wilhelm
Giorgio Levi Della Vida
Semitista, nato a Nordhausen il 3 febbraio 1786, morto a Halle il 23 ottobre 1842, professore di teologia a Halle dal 1810. È, accanto a H. Ewald (v.), il fondatore [...] diminuito il valore attuale del sistema del G., il quale risente, anche nelle rielaborazioni dei suoi più recenti epigoni, d'un certo astrattismo logico nella considerazione dei fenomeni linguistici né si è liberato interamente dall'influsso della ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] Euclide era largamente conosciuto, mentre Archimede e Apollonio erano noti per lo più attraverso rielaborazioni parziali di tardi epigoni, e autori come Pappo o Diofanto erano praticamente ignorati. Più rilevante è la presenza della matematica araba ...
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