Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...]
Ma questo sviluppo ha portato anche un nuovo manierismo, del tutto antitetico alle prefigurazioni di McLuhan e dei suoi epigoni. In merito al dibattito tra modernismo e tradizionalismo, la gran parte della tipografia di alto livello qualitativo è di ...
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RAUPACH, Ernst Benjamin Salomon
Carlo Grünanger
Drammaturgo, nato a Straupitz presso Liegnitz il 21 maggio 1784, morto a Berlino il 18 marzo 1852. Compiuti gli studî a Halle, si recò nel 1804 in Russia, [...] drammatica, riuscendo in breve tempo a imporre la sua dittatura a tutti i maggiori teatri tedeschi.
Fra i numerosi epigoni del dramma schilleriano, incarnò meglio di ogni altro il tipo del poeta della restaurazione. Privo d'ogni virtù inventiva ...
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PRANTL, Carl von
Guido Calogero
Filologo e storico della filosofia, nato a Landsberg am Lech il 28 gennaio 1820, morto a Oberstdorf (nell'Algovia) il 14 settembre 1888. Dal 1843 insegnò all'università [...] altrimenti inedito, su cui si basano. Di educazione mentale kantiano-hegeliana, ma fieramente avverso non meno agli epigoni misticheggianti dell'idealismo che agli opposti difensori di un aristotelismo scolasticamente imbarbarito, il P. mirò, eon la ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] del secondo decennio del Seicento, alla ricerca di novità rispetto alla cultura pittorica tardomanierista propugnata in patria dagli epigoni della bottega di Felice Brusasorci.
Gli Stati d'anime della parrocchia romana di S. Maria del Popolo, agli ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] , fermatosi alla fonte Tilphuse sotto la rupe del Tilphossion, presso Haliartos, o perché fuggiva da Tebe invasa dagli Argivi guidati dagli Epigoni, o perché si recava a Delfi con la figlia Manto, morì dopo aver bevuto e lì si mostrava la sua tomba ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1561 - ivi 1627). Prese gli ordini sacri verso i ventiquattro anni, ma fu ordinato sacerdote solamente dopo la cinquantina. Le sue Obras en verso furono pubblicate la prima volta [...] di G., di indiscutibile valore ai fini della creazione di una lingua poetica pittoricamente e musicalmente intensa, diedero luogo a esagerazioni di epigoni e a vivaci polemiche alle quali prese parte come avversario F. de Quevedo y Villegas. ...
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JEVONS, William Stanley
Renzo Fubini
Filosofo ed economista inglese, nato a Liverpool, il 1ª settembre 1835, morto annegato a Galley Hill (Bulverhythe) presso Hastings, il 13 agosto 1882. La sua tempra [...] , sia all'etica utilitaria sia alla psicologia edonistica: J., conscio, naturalmente, a differenza di alcuni suoi epigoni, dei presupposti di siffatte correnti, che, con la sete di certezza, rappresentano tanta parte dello spirito inglese ...
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Scultore, nato a Lucca il 24 aprile 1818, morto a Firenze il 29 giugno 1887. Allievo di Luigi Pampaloni, fu professore all'Accademia fiorentina di belle arti; combatté nel battaglione toscano del 1848. [...] 'interno del duomo stesso.
Il C. fu scultore di tendenze puramente neoclassiche; non seppe emergere nella schiera numerosa degli epigoni del Canova, pur distinguendovisi per eccellenza di forma e di esecuzione.
Bibl.: A. Bertacchi, Di V. C. scultore ...
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Il termine criticismo, o filosofia critica, designa la teoria della conoscenza (➔) sostenuta da Kant nella Critica della ragion pura. La tesi fondamentale esposta da Kant in tale opera è che la nostra [...] stesso tempo l’invito e il manifesto programmatico con cui terminava ogni capitolo del libro Kant e gli epigoni (1855) di Liebmann, il filosofo che viene considerato ufficialmente l’iniziatore del «neocriticismo» o «neokantismo». Le due principali ...
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Domenico da Prato
Pier Giorgio Ricci
Figlio di un maestro Andrea, nacque nell'ultima o penultima decade del sec. XLV. Esercitò il notariato, prevalentemente nello stato fiorentino, come ci attestano [...] " degli Alberti, nell'antagonismo tra latino e volgare, dagli umanisti e da coloro che si professavano continuatori ed epigoni della tradizione trecentesca.
Bibl. - M. Casella, Ser Domenico del maestro Andrea da Prato rimatore del sec. XV, in ...
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