Nella mitologia greca, i figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (Alcmeone, figlio di Anfiarao, Egialeo di Adrasto, Diomede di Tideo, Promaco di Partenopeo, Stenelo di Capaneo, Tersandro di Polinice, Eurialo di Mecisteo), i quali rinnovarono la guerra 10 anni dopo, sotto la guida di Alcmeone. Ucciso Laodamante, figlio di Eteocle, che regnava a Tebe, presero la città, di cui ebbe la signoria ...
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giottéschi, artisti Collaboratori ed epigoni trecenteschi di Giotto. Fin dal secondo-terzo decennio del 14° sec. nuclei di a.g. si formarono nei centri più importanti d'Italia. Il gruppo evidentemente [...] più cospicuo fu quello toscano, con pittori quali T. Gaddi, B. Daddi, Maso di Banco, A. Orcagna. Anche nella Napoli angioina, dove Giotto aveva lavorato negli ultimi anni, si assistette al fiorire di lavori ...
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Uno degli epigoni minori della storiografia romana, appartenente ad età in cui più che a dar del proprio si tendeva a epitomare opere del passato per uso della scuola. Siamo certamente fra il sec. IV e [...] il V d. C.: lo attesta la lingua e l'uso che di Sallustio, allora di moda, si fa nell'opusculum, come s'intola nella tradizione manoscritta la breve narrazione di E., che va dal sorgere di Mario alla fine ...
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Poeta danese (Copenaghen 1835 - ivi 1911), fra i più rappresentativi epigoni del Romanticismo. Già entomologo, venne in Italia per ragioni di salute e soggiornò a lungo a Roma, a Napoli e in Sicilia. Scrisse [...] romanzi e novelle di ambiente italiano, imitando lo stile di M. A. Goldschmidt: Fra Piazza del Popolo: Livsbilleder samlede i Rom ("Da Piazza del Popolo: Scene di vita romana", 1867); Italienske noveller ...
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SITWELL
. Famiglia di poeti e poligrafi inglesi che ossono congiderarsi epigoni del movimento estetico della fine del secolo XIX (Pater, Wilde, ecc.); reclamisti, lanciatori di mode, curiosi di persone [...] e costumi eccentrici, nella loro ineguale produzione, riescono spesso a effetti decorativi affascinanti e a deliziosi arabeschi fantastici, senza tuttavia attingere quell'eminenza lirica che essi hanno ...
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(gr. Σϑένελος) Mitico figlio di Capaneo e di Evadne, uno degli Epigoni contro Tebe. Fu uno dei pretendenti di Elena. Prese parte alla guerra di Troia con Diomede; al ritorno in Grecia, aiutò Diomede in [...] Etolia per riportarvi il re Eneo ...
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Scienziato e letterato (Pontormo 1633 - Pisa 1714). Insegnò dal 1660 filosofia, poi matematiche a Pisa, rivelandosi uno dei più notevoli epigoni di Galileo, di cui proseguì l'opera in quelle ricerche che [...] dettero origine alla teoria dell'elasticità. Scrisse opere matematiche in latino e Rime italiane (1704). Tradusse felicemente Anacreonte, ma è ricordato specialmente per la sua traduzione (pubblicata postuma ...
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Incisore, pittore e miniatore (Parma 1551 - ivi 1623). Fu uno dei tanti fiacchi epigoni locali del Correggio. Rimangono di lui, tra l'altro, oltre ad alcune incisioni, affreschi nella cattedrale di Parma [...] (1585) e nella farmacia del chiostro di San Giovanni Evangelista nella stessa città ...
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(gr. Θέρσανδρος) Mitico figlio di Polinice e di Argia, partecipò alla spedizione degli Epigoni contro Tebe; dopo la conquista della città ebbe il potere, sposò Demonassa, figlia di Anfiarao, ed ebbe per [...] figlio Tisameno; quindi partecipò alla prima spedizione contro Troia e fu ucciso da Telefo. Secondo Virgilio invece fu tra i guerrieri nascosti nel cavallo di legno ...
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STENELO (Σϑένελος)
E. Paribeni
Eroe argivo, figlio di Capaneo, che prende parte all'impresa degli Epigoni contro Tebe e combatte poi a Troia con gli Achei. Il carattere essenziale di questa figura di [...] di Diomede, come in un analogo episodio dell'Iliade (v, 112 ss.). Immagini statuarie di S. sono ricordate in un gruppo degli Epigoni ad Argo e a Delfi. Peraltro anche il gruppo di Delfi è rimasto senza nome di autore: ed è estremamente incerto se una ...
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