Ḥamāh (ebr. Ḥămāt) Città della Siria occidentale, bagnata dall’Oronte. Capoluogo del distretto omonimo (8883 km2 con 1.524.000 ab. nel 2008). Il clima è caldo-umido, trovandosi la città in una depressione, [...] da Sargon II. Risorta a una certa importanza sotto i Seleucidi, ebbe accanto all’antico nome quello di Epifania, in onore di Antioco IV Epifane. Nel 638 cadde in potere degli Arabi. Fece parte dei domini degli Hamdanidi, degli Atäbeg, degli Ayyubiti ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] nell'ambito dei dèmoni naturali inferiori; così scrutano per indicare l'epifania delle grandi divinità naturali (E.A.A., iii, fig. 141 . 28. Dea Madre dell'età della pietra con il gesto dell'epifania a Çatal Hüyük: J. Mellaart, in Ill. London News, 2 ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] sempre il 6 gennaio, che si ritrova presso una setta gnostica, e nella celebrazione cristiana del 6 gennaio, come giorno dell'epifania del Salvatore.
Con l'èra di Nabonassar (il 26 febbraio 743 a. C.) incomincia in Babilonia il computo dei nuovi anni ...
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UGENTO (Uzentum; Οὔξεντον)
N. Degrassi
Centro messapico, poi municipio romano (Plin., Nat. hist., iii, 11, 105) sulla costa occidentale del Salento, ricordato nella Tabula Peutingeriana e dagli Itinerarî [...] divinità incedente, la figura appare, più che in posizione di assalto o di offesa, in lento, severo movimento in avanti, quasi un'epifania del dio ai suoi fedeli. Alta m 0,75 circa, la statua poggiava su una colonna, di cui rimane il capitello in ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] appaiono con o senza ali, come Nike e Atena, e d'altro lato le ali possono essere state aggiunte al tipo per significare l'epifania della dea. Il legame tra l'A. arcaica, alata o no, con gli animali, e quella dea degli animali o dei monti di età ...
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BERLANGA, San Baudelio de
M. Guardia Pons
Eremo presso Casillas de B. (prov. di Soria, Spagna), edificato nella prima metà del sec. 11° in quella che all'epoca era una zona di frontiera, o terra di [...] doppia natura di Cristo è evidenziata dalle stesse immagini del ciclo della Vita pubblica nonché dalla ripetizione del tema dell'Epifania sulla volta di San Baudelio e, al di fuori di ogni contesto narrativo, all'interno della piccola cappella della ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] testa volta verso lo spettatore. Le parole della liturgia del battesimo e della benedizione dell'a. santa alla vigilia dell'Epifania spiegano tutti i dettagli della composizione: il tuffatore è il pagano e il peccatore, che si è spogliato della veste ...
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ANTENOR (᾿Αντήνωρ, Antenor)
P. Orlandini
2°. - Scultore ateniese, attivo nell'ultimo quarto del VI sec. a. C. Era figlio di Eumares, con ogni probabilità il celebre pittore ricordato da Plinio (Nat. [...] celebre ricostruzione che del tempio fecero gli Alcmeonidi fra il 513 e il 5o6 a. C. Nel frontone E era rappresentata l'epifania della triade delfica: nel frontone O la gigantomachia. È molto probabile che A. sia stato per lo meno l'ideatore dei due ...
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STRONGYLION (Στρογγύλιων, Strongylion)
P. Moreno
Scultore greco attivo tra il V ed il IV sec. a. C., forse ateniese, noto soprattutto come bronzista.
Non si conosce la provenienza di S., ma il fatto [...] monete delle due città appare il medesimo tipo di Artemide in corsa che protende due fiaccole, con evidente allusione all'epifania notturna della dea; è forse il primo esempio dell'iconografia di Artemide (v.) nell'abito corto di cacciatrice.
Un ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] un caso il basamento alle consuete modanature sostituisce un disegno a scaglie che rappresenta forse la montagna su cui avviene l'epifania della divinità.
In una numerosa serie di sigilli neo-assiri e neo-babilonesi lo stilo appare associato assai di ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.