LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] un ‘trittico’ poematico e frammentario, dall’impiego quanto mai mobile del verso e uno statuto particolare del testo, tra epifania e interrogazione: «La parola cerca di riprendere il suo potere di forza dinamica, di parola appunto come elemento di ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] d’oro, dai Caponsacchi, legittimi patroni – e l’edificazione ex novo della tribuna. La chiesa fu consacrata il giorno dell’Epifania del 1442, alla presenza di papa Eugenio IV, dell’intero Collegio dei cardinali e di numerosi vescovi e personalità di ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] della Decima MAS, o a celebrare al Vittoriale il settimo anniversario della morte di D'Annunzio.
Il clou dell'epifania mussoliniana, in quei diciotto mesi, è dato dal cinegiornale nr. 418, che racconta le giornate milanesi di Mussolini, con ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] di novecento tesi che egli voleva discutere a Roma in una grande disputa da tenersi nei giorni successivi all’Epifania dell’anno seguente, in cui avrebbe potuto dimostrare la convergenza di tutte le grandi tradizioni filosofiche e teosofiche dell ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] a nascondere il ruolo degli autori), "esterno" (corrispondente a quello "extradiegetico", in quanto momento di massima epifania degli autori) e "mediato" (o "metadiegetico", nel senso di mimesi, o di 'soggettiva sonora', identificabile, tipicamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] è il decadentismo, così come l’estetismo ne prolunga il principio dell’arte nell’arte nel mito dell’esperienza, dell’epifania che può illuminare, sulla traccia di una parola sottile e vibrante, la materia informe dell’esistenza, il romanzo nascosto ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte (v. vol . II, p. 40)
F. Lo Schiavo
C. Tronchetti
Un disegno di volto umano sull'ansa d'un vaso del Neolitico Antico dalla grotta Verde di Alghero [...] filiformi. Le braccia con mani aperte e dita divaricate si levano in alto in atteggiamento di preghiera (o di epifania), o sostengono un grande disco. Le figurine, che richiamano schemi incisi e dipinti su ceramiche neolitiche dell'area balcanico ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] compiti di rappresentanza, come una nuova celebrazione della messa in presenza di Paolo III nella basilica Vaticana per l'Epifania del 1544. Di basso profilo, nonostante i gradi altisonanti, appaiono anche i successivi incarichi politici. Il 5 marzo ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] . Il Lippold vedeva una contraddizione nel tema dei quadn con la presenza di Zeus, mentre il Neutsch la giustifica, come epifania che vuol indicare la potenza del momento amoroso, vedendo la pioggia a cui volge lo sguardo Danae come il segnale della ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] Herodian., i, 7), ma tutto il pulchrum et caeleste miraculum (Paneg. Constantin., ed. Baerens 1874; 7, 17; cfr. 6, 6) dell'epifania imperiale. L'a. dell'immagine espresse questo splendore di luci in due modi: 1) con la piccola aureola che circonda il ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.