HOLDA (Hulda, Holle)
Bruno Vignola
Figura della superstizione medievale tedesca, simile a Berchta (v.).
Rappresentata di solito come un essere benigno dai lunghi capelli d'oro, e dimorante presso i laghi [...] naso, spavento dei bambini. Ha per attributo la rocca e suole girare per le dimore degli uomini fra il Natale e l'Epifania. In H., come in Berchta e in altre consimili figure, taluni studiosi credettero di scorgere una sopravvivenza dell'antica dea ...
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Figlio di Pierfrancesco (Firenze 1513 - Venezia 1548), del ramo cadetto dei Medici detti i Popolani, e di Maria Soderini; chiamato col diminutivo, perché piccolo e debole (poi, dai nemici, per le sue imprese, [...] una questione di eredità, favorì l'altro cugino Cosimo (il futuro Cosimo I), Lorenzino organizzò il suo assassinio. La notte dell'Epifania del 1537, attirato Alessandro in casa sua, con l'aiuto di un servo l'uccise. Difficile dire se il delitto sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I corpi degli dei: antropomorfismo, epifanie e metamorfosi
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi greci posseggono, [...] fiorente colui che giace con le dee immortali".
Inni omerici, a cura di F. Cassola, Milano, Mondadori, 1975
Un’epifania, certo, ma probabilmente anche un’ennesima metamorfosi, una variante "teomorfica" appunto, in cui la divinità appare agli occhi ...
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L'usanza del ceppo o ciocco di Natale è largamente diffusa in Europa, ma sembra essere fiorita specialmente nell'Inghilterra, nella Francia e presso gli Slavi meridionali, a giudicare dalle descrizioni [...] nella notte di Natale; in altri in quelle di Natale e del Capodanno; in altri ancora, in tutte le 12 notti dal Natale all'Epifania. Il rito vuole che il più vecchio o l'anziano della casa lo scelga tra i ciocchi più grossi della legnaia, lo segni con ...
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Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo [...] dell’anno liturgico, con l’Avvento, periodo di preparazione, il tempo di N. (dal 24 dicembre al 5 gennaio) e il tempo dell’Epifania (dal 6 al 13 gennaio). La festa di N. si prolunga per 8 giorni (ottava); l’ottavo giorno (1° gennaio) nel nuovo ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] e s. Giovannino, Milano, Brera) e a quello successivo (Congedo di Cristo dalla Madre, Londra, Nat. Gall.; Epifania, Milano, Brera; Madonna Campori, Modena, Gall. Estense; La zingarella, Napoli, Mus. di Capodimonte), nuove suggestioni, da Leonardo ...
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Ḥamāh (ebr. Ḥămāt) Città della Siria occidentale, bagnata dall’Oronte. Capoluogo del distretto omonimo (8883 km2 con 1.524.000 ab. nel 2008). Il clima è caldo-umido, trovandosi la città in una depressione, [...] da Sargon II. Risorta a una certa importanza sotto i Seleucidi, ebbe accanto all’antico nome quello di Epifania, in onore di Antioco IV Epifane. Nel 638 cadde in potere degli Arabi. Fece parte dei domini degli Hamdanidi, degli Atäbeg, degli Ayyubiti ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] eminenti della città il 6 gennaio nel battistero di S. Giovanni. Il giorno era stato scelto deliberatamente, dato che l’Epifania era la festa dei re magi, al culto dei quali i Medici si erano votati. Padrini del neonato furono l’arcivescovo ...
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SETTIMANA SANTA
Nicola Turchi
. Detta anche maggiore (hebdomada maior), è quella che corre dalla domenica delle palme inclusa al sabato santo pure incluso, chiudendo così il periodo quaresimale e aprendo [...] cristiane, almeno nelle chiese d'Occidente, mentre in quelle d'Oriente la grande giornata battesimale cadeva il giorno dell'Epifania che ricorda le due grandi manifestazioni di Gesù, ai Magi e presso le acque del Giordano dove Giovanni battezzava ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] e l'Ultima Cena, 1605 (ambedue al Prado), caratterizzate da una schietta semplicità di visione, e ancora quali l'Epifania (1600; Segovia, Alcázar), S. Diego in estasi e Annunciazione (1601-06; Mus. di Valladolid), che mostrano un accentuato interesse ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.