MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] Peloro, Messina 1999, ad indicem; Id., Segni di Gea, grafie di Atlante. Immagini della falce dal VI secolo a.C. all'epifania della cittadella, in DRP. Rassegna di studi e ricerche, 2002, n. 4, pp. 70-78; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXIII ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] Jean Marais, che anche in virtù delle sue performances tecniche, in particolare nell'uso del colore, mostra come l'epifania dell'eros attraverso la forma (il controllo intellettuale) fosse divenuto il tema centrale della poetica renoiriana. Fu quindi ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] uni dagli altri dall'estenuato rallentamento: tale procedimento rende possibile l'affiorare di una valenza poetica, nella struggente epifania di elementi sepolti abitualmente nell'impercettibilità, e al tempo stesso lo sviluppo di un punto di vista ...
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TRABACI, Giovanni Maria
Domenico Antonio D'Alessandro
TRABACI, Giovanni Maria. – Nacque a Montepeloso (oggi Irsina, in provincia di Matera) da Antonio e da Ippolita Galluccio nel 1580 circa.
L’anno [...] , a cura di E. Kanceff, II, Torino 1977, pp. 185-187). I «Responsorij di Settimana S(an)ta, di Natale e dell’Epifania» a 3 cori furono ricordati ancora nel 1664 dall’erudito Camillo Tutini, insieme a «tutti li Passij» e le «Messe, Vesperi a quattro ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] cristiana. In una osmosi ininterrotta, arte e paesaggio, opera dell'uomo e ambiente naturale convergevano nella meta suprema dell'epifania di Dio. Sulle stesse premesse Dopo il canto delle sirene (ibid. 1911), se proponeva la regressione mitica nella ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] scuola della vetrata artistica. La direzione di Cesare Picchiarini, in Roma moderna e contemporanea, III (1995), 2, p. 462; L. Epifania, La scuola della vetrata artistica: la direzione di Romeo Guarnieri (1929-1962), ibid., p. 479; M.G. Pirrone, La ...
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Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXXIX) di 4 stanze di 13 endecasillabi (abc bac c deed ff), che presenta analogie di struttura con quelle di Li occhi dolenti e [...] la tematica della lirica risulta dal contemperarsi dell'intimo ragionare del cuore (lo secreto dentro) con la nuova epifania d'amore, la cui dolcezza si traduce in forza suasoria trascinatrice. Lungi dall'impeto visionario di Donne ch'avete ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] storico Salvatore Francesco Romano. Dal 1975è operante a Palermo una fondazione intitolata al suo nome, diretta dal 1989 da Epifania Giambalvo.
Fonti e Bibl.: Una biografia, benché redatta con un taglio particolarissimo, è di B. Fazio-Allmayer, Vita ...
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capitano
Stefano Scioli
Il termine capitano ha uno specifico rilievo nell’universo semantico machiavelliano, entro il grande tema delle armi (→). L’interesse di M. per il problema del comando di truppe [...] dalla prospettiva del pensiero politico di M.: «dalla spècola machiavelliana, le guerre d’Italia erano state la tragica epifania di quel pólemos eracliteo, che agitava con perpetuo moto la storia». Diventava, quindi, «un imperativo per la politica ...
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preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' [...] 16. Ricordano il linguaggio sacrale latino buono (v. 13) come epiteto di un dio, la supplica che richiede l'epifania della divinità (v. 19), il parentetico padre (v. 28). Infine, il procedimento compositivo che intreccia considerazioni del poeta nell ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.