EVANGELISTA da Reggio
Luba Eleen
Nato a Reggio Emilia, fu frate francescano; è documentato dal 1477 al 1494; l'unica notizia certa sulla sua famiglia è che ad E. sopravvisse il fratello ed erede Piero [...] cui sono di E. e del suo socio tutte le miniature più piccole e le lettere miniate; l'Antifonario n. 3 (dall'ottava dell'Epifania alla prima domenica di quaresima), del 1485, scritto da E. in cui sono di E. e del suo socio il principio, le miniature ...
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GIROLAMO di Giovanni
Franco Pignatti
Frate domenicano, nacque a Firenze verso il 1387. Secondo il Necrologio di S. Maria Novella, che costituisce la fonte principale per ricostruirne la biografia, entrò [...] presso la Curia romana. Nel 1424 G. era presente al concilio di Siena, nel corso del quale tenne, il giorno dell'Epifania, un breve sermone (edito da Brandmüller, pp. 191-201); in quello stesso periodo fu associato dal generale Leonardo Dati e verso ...
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ALVAROTTI (Alvarotto, Alvaroto), Marco Aurelio (Menato, Meno)
Anna Buiatti
Nacque molto probabilmente a Padova da Francesco, giureconsulto di nobile famiglia padovana, negli ultimi anni del sec. XV [...] nobili famiglie, e che godé la particolare protezione di Alvise Cornaro. Forse era a caccia con questo signore quando, nell'Epifania del 1536, il Ruzzante gli dedicò la famosissima Littera (in Tre orationi di Ruzzante ..., pp. 24-31), nella quale ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] la sua fama si accrebbe al punto da ricevere la più ambita delle commissioni, quella cioè di affrescare, con l'Epifania il catino absidale della Nunziatella, la nuova chiesa sanfeliciana per il noviziato napoletano della Compagnia di Gesù, che aveva ...
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UGENTO (Uzentum; Οὔξεντον)
N. Degrassi
Centro messapico, poi municipio romano (Plin., Nat. hist., iii, 11, 105) sulla costa occidentale del Salento, ricordato nella Tabula Peutingeriana e dagli Itinerarî [...] divinità incedente, la figura appare, più che in posizione di assalto o di offesa, in lento, severo movimento in avanti, quasi un'epifania del dio ai suoi fedeli. Alta m 0,75 circa, la statua poggiava su una colonna, di cui rimane il capitello in ...
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santuario
Luogo che acquista carattere sacro per la manifestazione o presenza in esso della divinità, o perché connesso a fenomeni considerati soprannaturali. In Grecia e a Roma i s. sorgevano in un’area [...] la pratica dell’incubazione avveniva in un dormitorio sacro, deputato al riposo notturno del fedele che doveva ricevere l’epifania del dio in sogno. Dalle testimonianze archeologiche emerge che la forma del santuario classico si sviluppò a partire ...
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Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] restò consacrato all’Eucaristia. Le altre f. più antiche sono la Pasqua e la Pentecoste; posteriori, il Natale e forse l’Epifania; l’Ascensione e l’Annunciazione sono ricordate nel 4°-5° secolo. Altre sono di parecchio posteriori (per es., la Trinità ...
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SEDULIO (Caelius Sedulius)
Poeta latino cristiano vissuto nel sec. V. Dedicatosi, come egli stesso dice, agli studia saecularia, ma senza profitto, la "misericordia divina" lo indusse a lavorare per il [...] cardine e Hostis Herodes impie (questo trasformato in Crudelis Herodes Deum), inseriti nella liturgia rispettivamente del Natale e dell'Epifania e tradotti anche da Lutero (Christus wir sollen loben schon e Was fürcht'st du, Feind Herodes, sehr). Le ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] (988). Vladimir sarebbe stato battezzato a Kiev da un prelato bizantino (Teofilatto di Sebaste?), probabilmente nell’Epifania del 988, prendendo il nome cristiano di Basilio, dall’imperatore regnante2. La Pasqua successiva, dopo il previsto ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] valli, e tutti inarborati come la corte di Poggibonizi» (cap. CVIII, p. 84). Il 6 gennaio 1348 fu presente alle funzioni dell’Epifania sul Giordano, visitò poi il monte della Quarantena a Gerico e ne ripartì per Damasco, di cui descrisse più oltre le ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.