Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] (v., 1970) ne riporta un grande numero (l'epitelio vaginale, gli epatociti, l'epitelio renale, l'epitelio intestinale, l'epidermide, le mastcellule ecc.) e ne afferma l'importanza per la comprensione generale dei processi fagocitari. Anche se le loro ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] umana che esse portano con sé. P. Lewin (1967) è riuscito a dimostrare la presenza di nuclei e materiale citoplasmatico nell'epidermide di una mano appartenente a una mummia egiziana del Vll secolo a.C. Circa venti anni dopo, S. Pääbo (1985) riuscì ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] , che sono la forma formante delle rocce, degli scheletri, dei muscoli e del sistema linfatico; il ‛sito' alle nubi, all'epidermide e alle mucose, ai denti, ai becchi, ai petali dei fiori e ai cristalli; l'‛abito' alla terra, agli strati cornei ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] contaminate, il rischio per i bagnanti di contrarre infezioni, prevalentemente a carico degli occhi, delle orecchie e dell'epidermide, aumenta di tre o quattro volte, ed è ovviamente ancor più elevato nei confronti di coloro che nuotano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] »): «si tratta di un prolungamento organico e di una intensificazione della civiltà europea, che ha solo assunto una epidermide nuova nel clima americano» (p. 2180).
Nel periodo compreso tra le due guerre la «rivoluzione passiva» abbraccia dunque ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] superficiali della cute, dove provocano mutazioni. Particolarmente sensibili a tali radiazioni risultano le cellule pigmentate dell'epidermide, i melanociti, da cui origina una forma di cancro molto aggressiva detta melanoma. Le radiazioni possono ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] . Il fine di questo complesso lavorio in filigrana (che spesso ‒ occorre ripeterlo ‒ rimane impercettibile benché attivo sotto l'epidermide della partitura scenica) non è un gioco per meravigliare lo spettatore, ma una strategia per evitare quel che ...
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Endocrinologia
Jesse Roth e Francesco Saverio Celi
SOMMARIO: 1. Che cos'è l'endocrinologia. 2. Gli ormoni circolanti. 3. Funzioni regolate da ormoni. 4. Coordinazione e feedback. 5. La natura chimica [...] meglio studiati vi sono l'IGF-II, il fattore di crescita della cellula nervosa (NGF), il fattore di crescita dell'epidermide (EGF), il fattore di crescita dei fibroblasti (FGF) e il fattore di crescita piastrino-derivato (PDGF). Oltre a essere ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] "cellule analoghe potrebbero servire nella difesa dell'organismo contro intrusi dannosi". Immediatamente infisse alcune spine di rosa nell'epidermide di questi animali e il mattino dopo, attorno a queste, osservò un gran numero di cellule mobili che ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] al tema - il sangue rappreso e le lagrime ottenute con una vernice in rilievo (Conti, 1986) -, alla verità dell'epidermide e alla lieve peluria sul torso del Cristo, mentre con la tecnica senese 'a mestichino', cioè con graffito filiforme sull'oro ...
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epidermide
epidèrmide s. f. [dal lat. tardo epidermis -ĭdis, gr. ἐπιδερμίς -ίδος, comp. di ἐπί «sopra» e δέρμα «pelle»]. – 1. In anatomia, la parte epiteliale e superficiale della pelle, che, nei mammiferi e nell’uomo in particolare, è costituita...
epidermico
epidèrmico agg. [der. di epiderm(ide)] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’epidermide: cellule e.; annessi e.; formazioni e., le varie produzioni dell’epidermide sia degli invertebrati sia dei vertebrati, e cioè peli, unghie, artigli,...