Lo studio delle manifestazioni patologiche riscontrate sui resti fossili o subfossili di uomini, animali, organismi vegetali. Il termine, coniato nel 1892 da R. W. Shufeldt, fu ripreso nel 1914 da M. [...] hanno risposto a molti interrogativi di ordine biologico e medico. Numerose sono le acquisizioni in campo epidemiologico (aree di distribuzione e incidenza di malattie ossee, dentali, muscolari, cutanee) e parassitologico: queste ultime hanno ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] caratteristiche biologiche del bacillo di Koch va menzionata la aerobiosi obbligata per garantire l’attiva moltiplicazione del germe.
Epidemiologia
La t. è una malattia che da lungo tempo si accompagna all’evoluzione della specie umana; tuttavia, le ...
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PETRI, Lionello
Giacomo Lorenzini
PETRI, Lionello. – Nacque a Livorno il 21 gennaio 1875 da Pietro Eugenio e Sofia Francesconi.
Nel 1899 si laureò in scienze naturali a Firenze, con una tesi sui muscoli [...] reso quanto mai difficile l’identificazione dell’agente eziologico. Petri fissò con precisione il quadro sintomatologico ed epidemiologico della malattia e inquadrò nei giusti termini la funzione e il ruolo dei parassiti secondari ed emiparassiti di ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] MCJ nel Regno Unito ha avuto un picco nel 2000 e da allora è in costante diminuzione (fig. 2). Questo dato epidemiologico è però in contrasto con un primo studio di prevalenza nel Regno Unito basato sull'analisi retrospettiva di circa 13.000 campioni ...
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DE NANZIO, Ferdinando
Agostino Macrì
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 2 ag. 1802 da Protasio e da Anna Raynaldi. Compiuti nel paese natale i primi studi, di carattere letterario, si trasferì a Napoli [...] anche l'evoluzione delle più importanti malattie infettive che colpiscono gli animali sotto il profilo sia clinico sia epidemiologico, descrivendone la sintomatologia e le modalità di diffusione.
Fornì un valido contributo alla chirurgia, e a questo ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] animali; 3) nella toxoplasmosi, sia per quanto si riferisce alla sistematica del toxoplasma, sia per quanto riguarda l'epidemiologia con l'acquisizione che il gatto rappresenta l'ospite definitivo del parassita e che nell'intestino di tale animale si ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] con la radioattività o con fluorofori.
Uno dei campi di applicazione più importanti, sia dal punto di vista clinico-epidemiologico che di ricerca, è la microbiologia: la tecnica può essere infatti usata per l'identificazione, in un campione di ...
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epidemiologia
epidemiologìa s. f. [comp. di épidemia1 e -logia]. – Scienza medica che studia, a fini soprattutto preventivi, l’entità e le vie della diffusione delle malattie (spec. di quelle infettive), mirando a individuare le condizioni...