Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] dell'uomo trasmesse dagli animali, quali, per es., la rabbia, la toxoplasmosi e la tubercolosi. Dal punto di vista epidemiologico, il contagio tra una sorgente di infezione e il soggetto recettivo è facilitato se a trasmetterlo è il portatore. Si ...
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Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] inferiore nei paesi mediterranei e in quelli in via di sviluppo. Nei paesi in cui tali malattie dominavano la scena epidemiologica, esse costituivano circa il 90% o più della mortalità cardiovascolare, la quale a sua volta rappresentava circa la metà ...
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Fluoro
Anna Maria Paolucci
Il fluoro, elemento chimico appartenente al gruppo degli alogeni, con simbolo F, molto reattivo, si trova nell'organismo umano in quantità minime, prevalentemente nelle ossa [...] base di osservazioni empiriche si ritiene che l'effetto protettivo del fluoro - desunto da indagini di tipo epidemiologico riguardanti la prevalenza di carie dentaria nelle popolazioni degli Stati Uniti con consumo abituale di acque a differente ...
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Magrezza
Giancarlo Urbinati
La magrezza è la condizione caratterizzata da marcata scarsità o diminuzione dei grassi di deposito e da peso corporeo inferiore ai limiti fisiologici. Può essere sprovvista [...] metodologicamente corretta, sono in genere piuttosto laboriose e mal si prestano, quindi, a essere impiegate in ambito epidemiologico. Rispetto all'obesità, la magrezza sembra comportare, almeno entro certi limiti, alcuni vantaggi in termini di ...
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IGIENE (XVIII, p. 810; App. II, 11, p. 6)
Salvatore Ugo D'Arca
Dalla fine della seconda guerra mondiale, il concetto dell'i., una volta prevalentemente orientato nel senso della difesa statica della [...] un andamento cronico che spesso le accompagna fino alla morte, ha comportato la messa a punto di nuovi modelli epidemiologici. Per esse ci si avvale infatti, oltre che dei dati statistici tradizionali, anche d'indagini che impostano rilievi diretti ...
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Stress
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il termine inglese stress, che significa propriamente "sforzo" (dal francese antico estrece, "strettezza, oppressione", derivato del latino strictus, "stretto") [...] rilevato come lo stress costituisca un cofattore di rischio, che si affianca e sovrappone ai fattori di rischio epidemiologico già noti (dieta, fumo, scarso esercizio fisico ecc.). Per es., per la cardiopatia ischemica particolare rilievo è stato ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] di S. Maria Nuova.
In virtù di questi studi, e soprattutto della sua crescente attenzione per i temi dell’epidemiologia, l’autorità granducale lo incaricò delle azioni di contrasto a una grave epizoozia che aveva colpito il bestiame del Valdarno ...
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DIONISI, Antonio
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Pietracamela (Teramo) il 29 apr. 1866 da Francesco ed Enrica Tauri. Compiuti gli studi classici nel convitto nazionale "Cirillo" di Bari, si laureò in [...] , furono i suoi studi sulla malaria. Con ampie indagini di ordine sperimentale, microscopico ed epidemiologico comprendenti anche osservazioni di patologia animale, riuscì a dimostrare la similitudine delle lesioni anatomopatologiche provocate ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] MCJ nel Regno Unito ha avuto un picco nel 2000 e da allora è in costante diminuzione (fig. 2). Questo dato epidemiologico è però in contrasto con un primo studio di prevalenza nel Regno Unito basato sull'analisi retrospettiva di circa 13.000 campioni ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] patologici, clinici e profilattici, specialmente nella sua varietà infantile. Sulla scorta delle osservazioni di ordine anamnestico, epidemiologico e morfologico macro e microscopico, e in base all'esame comparativo dei casi riscontrati in altre ...
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epidemiologia
epidemiologìa s. f. [comp. di épidemia1 e -logia]. – Scienza medica che studia, a fini soprattutto preventivi, l’entità e le vie della diffusione delle malattie (spec. di quelle infettive), mirando a individuare le condizioni...