NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] era individuale e l’insuccesso facilmente attribuibile alla mancata risposta dell’organismo colpito. Namias introdusse un approccio epidemiologico, iniziando a valutare l’effetto di terapie su gruppi di pazienti e a confrontarle con altri gruppi ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] alcuni casi di dissenteria, che secondo la dottrina vitalistica interpretò come "diatesi astenica", interessanti per il loro rilievo epidemiologico (Sulla diarrea che ha dominato nella città e comune di Pietrasanta, in Giorn. dell'Acc. di medicina di ...
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DE NANZIO, Ferdinando
Agostino Macrì
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 2 ag. 1802 da Protasio e da Anna Raynaldi. Compiuti nel paese natale i primi studi, di carattere letterario, si trasferì a Napoli [...] anche l'evoluzione delle più importanti malattie infettive che colpiscono gli animali sotto il profilo sia clinico sia epidemiologico, descrivendone la sintomatologia e le modalità di diffusione.
Fornì un valido contributo alla chirurgia, e a questo ...
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INFORMATICA MEDICA
Giorgio Migliau
Il progressivo sviluppo dell'informatica negli ultimi anni ha permesso la messa a punto di tecnologie molto avanzate e di sistemi sempre più veloci e affidabili. D'altra [...] informazioni relative al singolo paziente e alla singola malattia, sia l'elaborazione dei dati per lo studio statistico ed epidemiologico. Ciò permette, da un lato, l'utilizzazione in campo scientifico e dall'altro l'applicazione nell'assistenza dei ...
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. Gravissima infezione dell'uomo e degli animali caratterizzata da tumefazione, da produzione di gas, da necrosi di tessuti, da gravi fenomeni d'intossicazione generale; rientra nel gruppo dei processi [...] edematoso sono numerosi i bacilli; le spore in genere scarseggiano.
La diagnosi col solo sussidio anamnestico, epidemiologico, clinico e anatomo-patologico spesso non incontra difficoltà; una dubbiosa interpretazione è possibile per la specie bovina ...
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. L'afta epizootica, detta anche febbre aftosa, è una malattia infettiva, molto contagiosa, a decorso acuto, clinicamente caratterizzata, nella sua forma più comune, da febbre e da eruzioni vescicolose [...] .
La diagnosi della febbre aftosa è generalmente molto facile. Quando la forma clinica fosse poco chiara, il dato epidemiologico e l'estrema contagiosità della malattia indirizzano prontamente alla diagnosi.
L'afta, nei casi a decorso iperacuto e ad ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] Il libro italiano dell'AIDS (a cura di F. Dianzani, G. Ippolito e M. Moroni), New York 1994, pp. 247-255.
Rezza, G., Epidemiologia dell'AIDS in Italia, in Il libro italiano dell'AIDS (a cura di F. Dianzani, G. Ippolito e M. Moroni), New York 1994, pp ...
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ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] moderna, XI [1918], pp. 121-126; La farina scura e il pane bigio, ibid., XII [1919], pp. 126-135; Il decorso epidemiologico e clinico dell'influenza, in Annali d'igiene, XXIX [1919], pp. 132-144; Il dermotifo o febbre petecchiale nelle epidemie del ...
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PCR (sigla dell’ingl. Polymerase Chain Reaction)
Tecnica utilizzata per amplificare in provetta frammenti di DNA di cui siano note le due estremità. Inventata da K. Mullis nel 1983, fu resa efficiente [...] .
Le indagini microbiologiche
Uno dei campi di applicazione più importanti della PCR, dal punto di vista sia clinico-epidemiologico che di ricerca, è la microbiologia: la tecnica può essere infatti usata per l’identificazione, in un campione ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] in relazione il numero dei linfociti T CD4+ e le singole categorie cliniche A, B, C (tab. 1).
Dati epidemiologici
Il sistema di sorveglianza mondiale (Global AIDS Surveillance) fornisce periodicamente i dati sulla diffusione dei casi di AIDS nei ...
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epidemiologia
epidemiologìa s. f. [comp. di épidemia1 e -logia]. – Scienza medica che studia, a fini soprattutto preventivi, l’entità e le vie della diffusione delle malattie (spec. di quelle infettive), mirando a individuare le condizioni...