Stress
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il termine inglese stress, che significa propriamente "sforzo" (dal francese antico estrece, "strettezza, oppressione", derivato del latino strictus, "stretto") [...] rilevato come lo stress costituisca un cofattore di rischio, che si affianca e sovrappone ai fattori di rischio epidemiologico già noti (dieta, fumo, scarso esercizio fisico ecc.). Per es., per la cardiopatia ischemica particolare rilievo è stato ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] di S. Maria Nuova.
In virtù di questi studi, e soprattutto della sua crescente attenzione per i temi dell’epidemiologia, l’autorità granducale lo incaricò delle azioni di contrasto a una grave epizoozia che aveva colpito il bestiame del Valdarno ...
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DIONISI, Antonio
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Pietracamela (Teramo) il 29 apr. 1866 da Francesco ed Enrica Tauri. Compiuti gli studi classici nel convitto nazionale "Cirillo" di Bari, si laureò in [...] , furono i suoi studi sulla malaria. Con ampie indagini di ordine sperimentale, microscopico ed epidemiologico comprendenti anche osservazioni di patologia animale, riuscì a dimostrare la similitudine delle lesioni anatomopatologiche provocate ...
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OMODEI ZORINI, Attilio
Eugenia Tognotti
OMODEI ZORINI, Attilio. – Nacque a Candia Lomellina (Pavia) il 24 marzo 1897, figlio secondogenito di Carlo, medico condotto, e di Maria Panzarasa.
Compiuti gli [...] di tisiologi e di personalespecializzato, e svolse funzioni assistenziali, preventive, di propaganda e di controllo epidemiologico in sanatori, consorzi, dispensari, colonie, preventori della rete consortile provinciale costruita con le leggi che ...
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PETRI, Lionello
Giacomo Lorenzini
PETRI, Lionello. – Nacque a Livorno il 21 gennaio 1875 da Pietro Eugenio e Sofia Francesconi.
Nel 1899 si laureò in scienze naturali a Firenze, con una tesi sui muscoli [...] reso quanto mai difficile l’identificazione dell’agente eziologico. Petri fissò con precisione il quadro sintomatologico ed epidemiologico della malattia e inquadrò nei giusti termini la funzione e il ruolo dei parassiti secondari ed emiparassiti di ...
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invecchiamento
Graziano Onder
Insieme di vari cambiamenti che avvengono nelle cellule e nei tessuti con l’avanzare dell’età, responsabili di un aumento del rischio di malattia e morte. La maggioranza [...]
Lo studio delle popolazioni ha consentito di valutare le dimensioni del fenomeno dell’i. da un punto di vista epidemiologico nella specie umana. La popolazione mondiale di età uguale o superiore ai 65 anni (limite usualmente assunto per definire ...
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pet therapy
Utilizzo degli animali a fini terapeutici. La locuzione è stata coniata nel 1964 dallo psichiatra infantile Boris M. Levinson per descrivere l’uso di un animale da compagnia (in inglese, [...] di un animale possa ridurre da un lato la pressione sanguigna e dall’altro l’isolamento sociale. Studi di tipo epidemiologico hanno anche evidenziato che la presenza di un pet aumenta la probabilità di sopravvivenza in seguito a un infarto. Tuttavia ...
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indicatore
Benedetta Jaretti
Misura di un fenomeno sotto osservazione, che indica il valore della sua caratteristica più peculiare o di un suo aspetto, non direttamente osservabile. Si esprime con un [...] settori quali la finanza (rischio di insolvenza, di catastrofe, sistemico, V@R) o la medicina (rischio cardiovascolare, epidemiologico ecc.). Gli i. ambientali, classificati nel 1995 dall’Agenzia europea per l’ambiente, mirano a controllare lo stato ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] MCJ nel Regno Unito ha avuto un picco nel 2000 e da allora è in costante diminuzione (fig. 2). Questo dato epidemiologico è però in contrasto con un primo studio di prevalenza nel Regno Unito basato sull'analisi retrospettiva di circa 13.000 campioni ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] patologici, clinici e profilattici, specialmente nella sua varietà infantile. Sulla scorta delle osservazioni di ordine anamnestico, epidemiologico e morfologico macro e microscopico, e in base all'esame comparativo dei casi riscontrati in altre ...
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epidemiologia
epidemiologìa s. f. [comp. di épidemia1 e -logia]. – Scienza medica che studia, a fini soprattutto preventivi, l’entità e le vie della diffusione delle malattie (spec. di quelle infettive), mirando a individuare le condizioni...