BRIGANTI, Annibale
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Nacque in Chieti verso il 1520 e si addottorò in medicina a Napoli. Rientrato nella sua città natale, vi esercitò a lungo la professione, alla quale volle dare il lustro di una [...] , che se ne sarebbe con molta disinvoltura appropriato.
Nel 1577 il B. pubblicò a Napoli due scritti di carattere epidemiologico che affrontavano i temi, allora dibattutissimi, del contagio della peste, del morbillo e del vaiolo (Avvisiet avertimenti ...
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SALVIOLI, Gaetano
Frida Bertolini
SALVIOLI, Gaetano. – Nacque il 19 ottobre 1894 a Modena, da Giuseppe, caposcuola della storia del diritto italiano di cui fu professore ordinario a Camerino, Palermo [...] si era determinata durante il periodo bellico e la pratica della batteriologia, che consentiva un importante controllo epidemiologico, era diventata uno dei settori fondamentali della sanità militare. Nel 1921 si occupò, in collaborazione con Roche ...
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POLIOMIELITE (XXVII p. 665; App. II, 11, p. 567)
Gaetano GIORDANO
Le condizioni tecniche di accertamento eziologico enormemente migliorate, le approfondite indagini epidemiologiche condotte con larghezza [...] nulla si può dire circa i risultati della vaccinazione stessa dato il breve periodo d'esperienza e le caratteristiche epidemiologiche che la malattia presenta nel nostro paese.
Bibl.: D. Bodian, The virus, the nerve cell and paralysis; a study ...
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STREPTOCOCCO (XXXII, p. 844; App. II, 11, p. 921)
Vittorio ORTALI
Lorenzo VILLA
In questi ultimi anni gli studî sugli s. si sono notevolmente sviluppati specie per quanto riguarda quelli che appartengono [...] di misure profilattiche che vedremo più oltre.
La suddivisione degli s. di gruppo A in tipi ha eminentemente scopo epidemiologico in quanto consente di seguire il diffondersi di uno o diversi ceppi nell'ambito di una popolazione. Permette, inoltre ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] Ia e Ib.A), dato che questo è il numero di differenti tipi di tumori ereditari descritti mediante studi di carattere epidemiologico e clinico (Mulvihill 1977).
Il tumore di Wilms del rene è stato il secondo tumore embrionale dei bambini a mostrare il ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] la scienza di base per la prevenzione e la sanità pubblica. Tra le cause più importanti di malattie comuni che l'epidemiologia ha contribuito a identificare si ricordano: il fumo di tabacco, responsabile di circa il 30% di tutte le morti per cancro ...
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PUNTONI, Vittorio
Mario De Santis
PUNTONI, Vittorio. − Figlio dell’omonimo grecista, rettore dell’Università di Bologna e senatore del Regno, e di Emma Ida Giacomelli, nacque a Pisa il 2 gennaio 1887.
Si [...] costante impegno istituzionale e didattico: oltre a riorganizzare il laboratorio romano e le sue attività, puntando decisamente sull’epidemiologia, fu segretario accademico della facoltà di medicina di Roma dal 1925 al 1943. L’anno successivo ottenne ...
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REUMATISMI e PSEUDOREUMATISMI (XXIX, p. 172)
Flaviano MAGRASSI
Lo sviluppo attuale degli studî eziologici, clinici ed anatomo-patologici ha portato ad affermare sempre più decisamente la identificazione [...] da Lancefield; v. streptococco, in questa App.) come non accidentali: le osservazioni d'ordine clinico, epidemiologico, batteriologico e immunologico sembrano stringere con un nodo indissolubile il legame tra streptococco emolitico (prevalentemente ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] dell'uomo trasmesse dagli animali, quali, per es., la rabbia, la toxoplasmosi e la tubercolosi. Dal punto di vista epidemiologico, il contagio tra una sorgente di infezione e il soggetto recettivo è facilitato se a trasmetterlo è il portatore. Si ...
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Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] inferiore nei paesi mediterranei e in quelli in via di sviluppo. Nei paesi in cui tali malattie dominavano la scena epidemiologica, esse costituivano circa il 90% o più della mortalità cardiovascolare, la quale a sua volta rappresentava circa la metà ...
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epidemiologia
epidemiologìa s. f. [comp. di épidemia1 e -logia]. – Scienza medica che studia, a fini soprattutto preventivi, l’entità e le vie della diffusione delle malattie (spec. di quelle infettive), mirando a individuare le condizioni...