DORIA, Giorgio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 4 dic. 1708 dal marchese Andrea e da Livia Maria Centurione. Fu inviato a studiare a Roma nel collegio Clementino insieme col cugino Carlo Spinola. [...] seppe di essere prossimo al termine della sua nunziatura e iniziò a preoccuparsi della situazione italiana (devastazioni di guerra ed epidemie) più di quella tedesca. Mentre preparava il terreno al suo successore, tentò di servire da tramite fra la S ...
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MAGNOLFI, Gaetano
Fabio Zavalloni
Nacque a Prato il 12 nov. 1786 da Vincenzo e da Maria Anna Guasti. Il padre, esperto falegname, lavorava nella propria bottega anche le spole e i rastrelli per la tessitura [...] proprio istituto per la lavorazione del materiale rotabile, le quali d'altro canto non avevano mai funzionato a pieno regime.
Durante l'epidemia di colera che imperversò in Toscana fra il 1854 e il 1855, il M. aprì le porte dell'istituto a numerosi ...
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ISABELLA Del Balzo, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque il 24 giugno 1465 a Minervino, nel cui castello fu allevata, da Pirro Del Balzo, principe di Altamura, e Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele [...] le due regine, madre e figlia, entrambe di nome Giovanna, vedove rispettivamente di Ferdinando I e di Ferdinando II. Scoppiata un'epidemia di peste, I. si separò da loro e tornò nel castello di Capuana. A Napoli aveva ricevuto il 2 novembre la ...
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GUADAGNI, Migliore
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Chiavi, da Vieri di Matteo e da Monna di Francesco dei Pazzi prima della metà del 1323: nell'agosto di [...] l'ultima volta nel gennaio-febbraio 1383: in questo stesso anno, infatti, essendosi nel maggio sviluppata a Firenze una violenta epidemia di peste, egli, nel tentativo di sfuggire al contagio, si recò in Friuli, dove tuttavia morì a causa del morbo ...
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FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] , gli stessi - Torelli, Pio, Sanseverino, Pallavicini, Lupi - che in città alimentavano le lotte faziose. Quando scoppiò un'epidemia di peste le sue competenze di medico gli consentirono di adottare misure tempestive ed efficaci contro la diffusione ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] del Senato della città per la chiesa di S. Filippo Apostolo di Siracusa, dove tuttora si conserva.
Il F. morì a Messina nell'epidemia di peste del 1743.
Fonti e Bibl.: F. Hackert-G. Grano, Memorie dei pittori messinesi (1792), a cura di S. Bottari ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] americane, preparate l’anno della morte e uscite postume nel 1988, dove si legge:
«Alle volte mi sembra che un’epidemia pestilenziale abbia colpito l’umanità nella facoltà che più la caratterizza, cioè l’uso della parola, una peste del linguaggio che ...
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GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] pontefice, invitava alla necessaria concordia, alla disciplina, al rispetto delle autorità e all'ubbidienza ai superiori.
Vittima dell'epidemia influenzale, il G. morì il 23 dic. 1918. Dopo imponenti funerali, fu sepolto accanto ai predecessori nella ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] contro il conte di Cammarata, chiamato come correo, in attesa del suo trasferimento in Sicilia da Napoli.
A causa di un'epidemia di peste, la Magna Curia si trasferì con i prigionieri da Messina a Milazzo dove, dopo l'arrivo del conte di Cammarata ...
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GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] e la sua destinazione sono state studiate e descritte accuratamente da G. Manfré).
Il G. morì il 28 genn. 1505, durante un'epidemia che infestava Bologna, e fu sepolto nel chiostro di S. Domenico.
Fonti e Bibl.: Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 10686 ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).