FALLICA, Michele
Salvatore Vicario
Nacque a Catania il 28 maggio 1797 da Salvatore e da Margherita Petrosino. Battezzato nella cattedrale col nome di Michiele, così venne indicato negli atti e chiamato [...] dal suo sorgere, agli uffici del cui comitato partecipò lungamente. Nel 1837 si prodigò per assistere i malati durante l'epidemia di colera che infierì a Catania causando centinaia di vittime, non di rado sostituendo quanti, al primo manifestarsi del ...
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Agàmben, Giorgio. - Saggista italiano (n. Roma 1942); docente di estetica presso le università di Macerata (1988-92), Verona (1993-2003) e IUAV di Venezia. Ha promosso e curato per Einaudi, fino al 1996, [...] e anarchia. L'opera nell'età della religione capitalistica; Il Regno e il Giardino (2019); A che punto siamo? L'epidemia come politica (2020); nel 2021, La follia di Hölderlin e Pinocchio; L'irrealizzabile (2022). Ha anche curato l'edizione postuma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] ove ebbe modo di impratichirsi con gli ammaestramenti di Rosso Fiorentino, anch’egli rifugiatosi nel contado per sfuggire all’epidemia. Al seguito del cardinale Ippolito de’ Medici giunse a Roma nel 1532: in compagnia di Francesco Salviati si dedicò ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] costosa cerimonia del conventus. Il G. vi pervenne solo due anni dopo, a causa anche della recrudescenza di una epidemia di peste che aveva costretto molti ad abbandonare la città. Nel frattempo un apposito privilegio del Collegio dei dottori del ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] occupò dei rapporti finanziari tra lo Stato e il Banco di S. Giorgio. Nel 1657, scoppiata un'altra tremenda epidemia di peste, come commissario della Sanità si prodigò con l'abituale energia nella organizzazione delle misure pubbliche. Nello stesso ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] . Per alcuni anni fu prefetto della Annona e fu ricordato perché, nonostante l'imperversare di una carestia e di una epidemia di peste, aveva saputo mantenere i prezzi dei generi di più largo consumo particolarmente bassi: fatto questo certamente che ...
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FERRARI, Bernardo Carlo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Sanremo (prov. di Imperia) il 26 nov. 1837 da Leonardo e da Francesca Grossi. Si laureò in giurisprudenza a Torino l'11 giugno 1859, e nello stesso [...] di Paola, di Castrovillari e di Rossano, e nel 1865 fu trasferito ad Ancona, dove, in occasione di un'epidemia di colera, si distinse nell'organizzare i soccorsi. Per questa attività ottenne una medaglia d'argento come benemerito, mentre lo ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] B. notevole prestigio nei rioni popolari, un prestigio che si consolidò in seguito al comportamento da lui tenuto durante l'epidemia di colera del 1837.
Le notizie sulla sua prima attività cospirativa sono scarse e non sempre documentate: sembra che ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro, Avogari, Avogario, Arvogari, Advogaro), Pietro Buono
Cesare Vasoli
Si ignora la data della nascita: è probabile che nascesse nel secondo quarto del sec. XV a Ferrara ove morì, [...] , chiedeva al sovrano un particolare aiuto finanziario per sopperire al grave disagio in cui si trovava, dopo che l'epidemia l'aveva costretto a rifugiarsi a Rovigo, interrompendo l'insegnamento.
Il primo scritto astrologico dell'A. che sia ricordato ...
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GRANITO PIGNATELLI, Gennaro
Stefano Trinchese
Nacque a Napoli il 10 apr. 1851 da Angelo e Paolina Pignatelli Aymerich principessa di Belmonte.
Il padre, che aveva fama di erudito e raffinato letterato, [...] d'Ischia nel 1883, prodigandosi in favore dei rifugiati, procurando loro conforto e soccorso, e nel grave caso di epidemia colerosa a Napoli nel 1884, assistendo i malati in isolamento e assicurando loro i sacramenti con speciale delega vescovile ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).