GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] .
Soli in un ambiente ostile e primitivo, duramente provati anche psicologicamente, il G. e gli amici furono colpiti da una epidemia di "febbre violenta", su cui aleggiò il sospetto di un avvelenamento a opera degli indigeni. Il G. spirò nei primi ...
Leggi Tutto
LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] un Regno e producendo nuovo scontento in Ludovico il Germanico.
A peggiorare ulteriormente la posizione di L., nell'837, un'epidemia decimò i suoi fedeli nobili transalpini che lo avevano seguito in Italia. Da quell'anno si notano, nei diplomi di L ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] ’Italia del Rinascimento, cit., p. 323).
La peste era, a giusta ragione, la calamità più temuta. Esistevano però anche altre epidemie che, seppure meno letali, seminavano morte e panico come il tifo che si sparse a Firenze nel 1620. Dalle relazioni ...
Leggi Tutto
COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] l'imbarco delle truppe sarde per la Crimea. Prese le consegne, poco dopo scoppiava nella città una furiosa epidemia di colera: gli sforzi che il C. dovette prodigare per mantenere il controllo della situazione ne indebolirono ulteriormente ...
Leggi Tutto
CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] Studi medioevali, III (1911), 4, pp. 533-587; G. Nascimbeni, Motti giocosi ined. di G. C., Bologna 1912; G. Billancioni, La epidemia del "mal mattone" nel '500e le canzoni di un poeta bolognese, in Riv. di storia critica delle scienze mediche e natur ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] preziose.
Nel 1361 ai disordini e alla carestia provocati dalla guerra si accompagnò, ad Avignone e nel Contado Venassino, un'epidemia di peste che in pochi mesi uccise nove cardinali, il camerlengo e il tesoriere apostolici, privando in tal modo il ...
Leggi Tutto
PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] , Jacques Foillet, che ereditò parte dell’attrezzatura della tipografia di Perna.
Perna morì il 16 agosto 1582 a Basilea in seguito a una epidemia di peste. Fu sepolto nella chiesa di S. Pietro.
Fonti e Bibl.: D.M. Manni, La vita di P. P. lucchese ...
Leggi Tutto
LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] Viaggiò anche attraverso la Germania toccando Dresda, Monaco e Berlino. Morì a Varsavia il 22 luglio 1852 durante un'epidemia di colera.
Fonti e Bibl.:Ristretto de' foglieti universali (Trento), 11 giugno 1776; J.G. Meusel, Miscellaneen artistischen ...
Leggi Tutto
BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] al B. i riconoscimenti materiali che egli si attendeva. Tuttavia è certo che nel 1764, al tempo della grave carestia ed epidemia che devastarono Napoli, egli era in rapporti con il ministro Tanucci, per conto del quale scrisse una memoria sulla ...
Leggi Tutto
EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] E. vi denunciava "la poca energia e la minore previdenza di chi era preposto alla cosa pubblica" nell'affrontare l'epidemia, e vedeva in quella tragedia un'occasione per avviare il risanamento dei quartieri più degradati, per migliorare le condizioni ...
Leggi Tutto
epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).