GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] papale. Nel giugno 1476 Sisto IV soggiornò per quasi tre settimane nel palazzo dei Geraldini ad Amelia, per sfuggire all'epidemia di peste scoppiata a Roma. Nello stesso anno il papa lo mandò di nuovo - questa volta addirittura conferendogli i ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] il Bianchini. Il 5giugno 1837venne assunto al ministero dell'Interno col compito di provvedere alla lotta contro l'epidemia di colera e di sovrintendere alle amministrazioni comunali e provinciali. Designato in pectore, in quell'anno, intendente del ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] malgrado l'espresso divieto in tal senso del concilio di Efeso (431).
Dopodiché il concilio, per sfuggire a un'epidemia di peste che si andava diffondendo in quelle contrade, oltreché per ragioni strategiche e finanziarie, venne trasferito a Firenze ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] per soli lor privati rancori et interessi". Visitò poi le fortezze e il territorio che, dopo la trascorsa epidemia, stava ripopolandosi in modo tale "che può di breve sperarsi ... restituito il numero della primiera popollatione". Passò inoltre ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] d'Urbino perché non venisse loro offerta ospitalità (Fabretti, Docum., p. 191). Nella primavera del 1430, in seguito ad un'epidemia, si trasferì provvisoriamente con alcuni amici a Lugnano. Solo nel 1431 si trasferì a Firenze, recando con sé tre ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] allievi fra i quali Fanny Corri Paltoni. Per sfuggire al colera si rifugiò a Parigi, ma, rimasta ugualmente vittima dell'epidemia, vi morì il 12 giugno 1849. Sebbene gran parte del suo patrimonio (si calcolava ammontasse a due milioni di franchi ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] aspettavano nuovi incarichi poiché nel frattempo i rapporti di potere erano cambiati a favore di Alessandro III in seguito alla devastante epidemia di malaria che nel 1167 aveva colpito l'esercito germanico a Roma. G. fu inviato più volte in Italia ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] godé tuttavia il poeta gli agi di un ormai indiscusso prestigio letterario. Moriva il 19 ag. 1553, vittima dell'epidemia che colpì (stando al racconto del Pellini) quasi contemporaneamente molti soci dell'Accademia perugina. L'anno stesso della morte ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] , consapevole del ridimensionamento che avrebbe dovuto imporre all'esercito. Tra l'altro la rivolta scoppiata in Sicilia ed una epidemia di colera non gli facilitarono un compito che, prevedendo forti riduzioni d'organico e di spese e il collocamento ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] (gesso: Rho, santuario dei padri oblati), da donare alla città di Milano come ex voto per lo scongiurato pericolo di un'epidemia di colera. Destinata, su richiesta del M., alla chiesa di S. Carlo al Corso, allora in ristrutturazione a opera di C ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).