GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] Felice; S. Girolamo adora il Crocifisso proveniente da S. Barbaziano; la Sacra Famiglia con angeli musicanti.
Poco dopo la fine dell'epidemia di peste del 1630-31 si colloca la pala votiva con la Madonna col Bambino e s. Michele Arcangelo posta sull ...
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DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] , finché ottenne un posto nello studio legale dell'avv. F. Thierry a Fiume, dove si trasferì, appena cessata l'epidemia di colera, nel novembre 1855. Qui, benché sorvegliato dalla polizia, poté frequentare il casino di Società, conoscere E. Treves ...
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DEL CARRETTO, Francesco Saverio
Silvio De Majo
Poche ed incerte sono le notizie sulla sua nascita e la sua famiglia. Secondo il Serra di Gerace - che è l'unico a riportare dati precisi - sarebbe nato [...] a morte.
Nel 1837 gli toccò un'altra missione repressiva, questa volta in Sicilia, dove in occasione dell'epidemia colerica erano scoppiate sanguinose sommosse popolari, che in molti casi separatisti e liberali avevano cercato di indirizzare contro i ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1436 (in base alla dichiarazione catastale del 1442 risulta, infatti, avere 6 anni), da Niccolò di Amerigo Frescobaldi e da Antonia di Domenico [...] infermo sanza gruciole" è invece una risposta del F. a Lazzaro da Padova, fuggito da Londra, dov'era scoppiata un'epidemia, per rifugiarsi a "Granicci" (Greenwich), il quale aveva mandato all'amico Giovanni, che era rimasto a Londra per seguire i ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1525, primogenito di Giacomo e di Bettina De Marini; ebbe tre fratelli maschi (Stefano, Gerolamo ed Agostino, doge nel 1601) e cinque [...] 'Asburgo, vedova dell'imperatore Massimiliano II, venuta ad imbarcarsi a Genova per la Spagna.
Dopo gli anni bui della guerra civile e di una epidemia di peste che, tra il 15 79 e il 1580, aveva causato solo a Genova 28.250 vittime (e sembra che il D ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] della Storia d'Italia, altrettanto piena di fatti eroici e insieme di atroci delitti e infimi raggiri. La descrizione dell'epidemia di peste ad Atene (vol. V) mostra chiara l'influenza di quello stesso episodio narrato da Lucrezio a forti tinte ...
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MANACORDA, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Carmagnola, presso Torino, il 29 genn. 1876 da Vittorio, insegnante nelle scuole tecniche, e Francesca Demartini, "donna di grande finezza intellettuale e morale", [...] lo rese un "isolato", in lotta aperta contro ogni militarismo.
Il M. morì a Roma il 4 genn. 1920, vittima della epidemia di "spagnola".
Il M. fece parte di quel gruppo di intellettuali che, formatisi tra i due secoli, vissero in pieno le inquietudini ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] che egli stesso aveva ricevuto dal F., nel giugno del 1416, quando era andato via da Venezia per sfuggire a una epidemia di peste. In quell'occasione il F. ebbe la possibilità di conoscere anche il tenore della celebre orazione funebre che un ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] una lettera raccomandatizia, la patente, rilasciata dai Priori fiorentini.
Il 1527 è l'anno della morte causata probabilmente dall'epidemia: lo farebbe pensare la notizia del contagio della madre dell'araldo che precedette di pochi mesi la morte del ...
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FARNESE, Girolama (Ieronima)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Canino (ora prov. di Viterbo), castello feudale dei Farnese ove la famiglia in quel periodo aveva fissato la residenza, da Pierluigi [...] a Faenza come commissario. Vinta con questi mezzi l'opposizione iniziale del Pucci, preoccupato anche dalle notizie di epidemia di peste che venivano dai territori romani.1 finalmente la F. poté partire, accompagnata dal cognato Lorenzo, che ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).