CECCARELLI, Naddo
Miklòs Boskovits
Attivo nel secondo quarto del XIV sec., questo pittore di Siena, il cui nome non si è riscontrato finora in alcun documento, non si trova citato nelle fonti dell'arte [...] per l'indirizzo stilistico.
Non sappiamo se il C. abbia finito il suo percorso a Siena (troncato forse dalla terribile epidemia del 1348), oppure nella lontana Avignone, dove la presenza di un Pietro Ceccarelli, forse suo fratello, è documentata (E ...
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LUNGAROTTI, Giorgio
Francesco Chiapparino
Nacque il 29 ott. 1910 a Torgiano, presso Perugia, da Daniele e Nunziata Trona.
La famiglia era proprietaria di cospicui appezzamenti nell'area torgianese e [...] vinificato in purezza (1974) o in uvaggio nel San Giorgio (1977) - a reintrodurre varietà coltivate prima dell'epidemia di filossera che aveva infierito in Umbria fino agli anni Trenta, o, successivamente, a realizzare vini completamente nuovi ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] di guidare le ricerche scientifiche e sperimentali nell'istituto di chimica biologica. Sempre in quell'anno, durante l'epidemia di colera che aveva colpito duramente Napoli, venne chiamato dall'Ispettorato di sanità pubblica e dall'Ufficio di sanità ...
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PENSA, Antonio
Valentina Cani
PENSA, Antonio. – Nacque a Milano, il 15 settembre 1874, da Michele e da Giuseppina Calzini.
Di famiglia borghese, dopo aver frequentato il convitto nazionale Longone, [...] un reparto di isolamento per i militari colpiti dalla malattia, la cui direzione fu affidata a Pensa.
Al termine dell’epidemia e del conflitto, tornò a Sassari insieme alla famiglia, dove rimase fino all’anno accademico 1919-20, quando fu incaricato ...
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BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] antiereticale, si preoccupò di farsi assolvere, che egli credeva di individuare negli apostati influssi del diavolo e che un'epidemia scoppiata a Vienna nel 1570 lo interessò solo per la decimazione di eretici che determinò.
La fase critica della ...
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MARAZZI, Fortunato
Andrea Saccoman
Nacque a Crema il 19 luglio 1851, secondo dei quattro figli del conte Paolo e della contessa Laura Vimercati Sanseverino. Avviato alla carriera marinara, nel settembre [...] la facoltà di scegliere quali parti cedere agli altri. Inoltre, tra luglio e settembre, la divisione rimase vittima di un'epidemia di colera. L'unità prese parte alle successive tre battaglie dell'Isonzo nel settore del monte S. Michele ottenendo ...
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PEPOLI, Giacomo
Massimo Giansante
PEPOLI, Giacomo. – Figlio terzogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea di Bonifacio Samaritani, Giacomo Pepoli nacque a Bologna verso il 1315.
Nulla sappiamo dell’infanzia [...] contemporaneamente da nord (Visconti) e da est (papato); andamenti climatici sfavorevoli e ripetute carestie; conseguenze devastanti dell’epidemia del 1348. Da parte sua, la tradizione storiografica municipale non perdonò mai ai figli di Taddeo di ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] suo libro ottenne, come carica onorifica, di essere annoverato tra i "Patres provinciae", nel 1628.
Nel 1630 l'epidemia di peste colpì anche Bologna e il convento degli osservanti venne trasformato in lazzaretto. Il G., ospitato provvisoriamente dai ...
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PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] assunse un ruolo centrale in una serie di delicati snodi amministrativi, come la gestione della crisi agricola conseguente all’epidemia bovina del 1713 e le complesse questioni di regimazione della acque, oggetto di costanti controversie tra i centri ...
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MANFREDI, Barbara
Isabella Lazzarini
Figlia di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri, figlia di Ludovico conte di Cunio, nacque il 3 apr. 1444.
Della sua infanzia e adolescenza abbiamo [...] nel governo della città.
Nel dicembre 1465 Pino era di nuovo a Forlì, dove trovò Cecco gravemente malato: un'epidemia era scoppiata in città, e grave era il malcontento dei Forlivesi, provati dai tributi e dalla pestilenza. Approfittando della ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).