MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] in visita a Napoli l'autorizzazione a ritirarsi in un convento della provincia per vivere secondo una più severa osservanza, ma l'epidemia di peste che colpì la città tra il 1576 e il 1577 ritardò l'attuazione di questo progetto, ostacolato anche da ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] .
Da non dimenticare, ad ogni modo, che il C. e il capitano Piero Sagredo vennero praticamente esautorati nella lotta contro l'epidemia dal provveditore alla Sanità Giovanni Pisani, a Padova dal 2 novembre del 1630 al 26 luglio del 1631, che aveva su ...
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FIESCHI, Ugo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1598 da Niccolò fu Ludovico, conte di Lavagna, e da Geronima Giudice Calvi fu Nicolò. Venne ascritto alla nobiltà genovese il 13 nov. 1615 [...] antibarbaresche; ma un suo piano d'attacco in grande stile ad Algeri fallì, prima per i venti contrari, poi per l'epidemia di peste che si diffuse così rapidamente tra la ciurma da rischiare di impedire il ritorno delle navi a Genova. Qui peraltro ...
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CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a Martina Franca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] XII. Rimase semplice chierico finché nel 1695 si fece ordinare suddiacono dal vicegerente di Roma. Durante un'epidemia che afflisse Roma in quello stesso anno presiedette all'organizzazione assistenziale e all'ospedale appositamente eretto in S ...
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EVOLA, Filippo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Balestrate (Palermo) il 27 apr. 1812 (Arch. parr. di S. Anna di Balestrate, Liber renatorum, I, f. 51, n. 288) da Paolo, piccolo proprietario e rappresentante [...] dopo la sconfitta del governo costituzionale, e rientrare a Balestrate, dove nel 1854-55 affrontò come medico una grave epidemia di colera.
Gli avvenimenti siciliani del 1860 lo richiamarono nuovamente alla politica. L'appoggio da lui dato alla causa ...
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GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] fretta, Ducas ne ripartì poco dopo in compagnia del G. e di una delegazione dei maggiorenti dell'isola, ma l'epidemia di peste scoppiata nel frattempo in Tracia rese il viaggio lento e difficoltoso, e solo dopo varie peripezie l'ambasceria raggiunse ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] sua sede vescovile, prediligendo personalmente le visite agli ospedali e il soccorso nelle situazioni più disparate, come in un'epidemia abbattutasi sulla sua diocesi nel 1702, e provvedendo per il resto i territori a lui affidati di molte missioni ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] ricerca antropometrica, appare chiaramente dai primi lavori dati alle stampe: Del morbillo nell'esercito ed in particolare di una epidemia dominata nel presidio di Firenze nel 1880, in Giorn. di medicina militare, XXX (1882), pp. 65-95; Sulla statura ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] il proprio sistema impositivo. Le cronache non esitano a paragonare gli effetti della sua opera a quelli di un'epidemia mortale: "Isto anno [1254] in civitate Mediolani quaedam magna pestilentia incepit […] quia cives Mediolani quemdam Benum de Gonza ...
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LORIGA, Giovanni
Mario Crespi
Nato a Osilo, presso Sassari, il 18 maggio 1861, studiò medicina e chirurgia all'Università di Roma. Dopo avere conseguito la laurea, frequentò la clinica medica universitaria [...] frattempo fu incaricato di collaborare alla lotta contro la pellagra nel Veneto e di prestare la propria opera per fronteggiare l'epidemia di colera a Napoli nel 1910.
L'attenzione del L. era soprattutto rivolta al lavoro industriale e ai problemi di ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).