DOGLIONI (Doglione, Doionus), Giulio
Maria Muccillo
Ignoriamo la data della sua nascita, che dovette avvenire - sembra - all'inizio del secondo decennio del sec. XVI a Belluno, come unanimemente le [...] denaro, tale da assicurare un'agiata condizione in patria e quando già meditava di far ritorno a Belluno, durante un'epidemia di peste morì, in giovane età, non avendo ancora, come afferma il Miari, compiuto l'ottavo lustro. Secondo la testimonianza ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] i suoi rilievi clinici e anatomopatologici di una singolare malattia che, tra il 1834 e il 1837, infierì in forma epidemica in alcuni paesi della Versilia e che definì "sinoco epato-gastrico-nervoso": il complesso sindromico dei pazienti esaminati e ...
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BAGLIONI, Baglione (Baglioni Fortera, Baglione d'Andrea Baglioni, Baglione di Fortera de' Baglioni)
Riccardo Capasso
Appartenente alla famiglia dei Baglioni di Perugia, figlio di Andrea, nacque con ogni [...] di Giovanni de' Barzi, a Roma presso Martino V; nel 1430 a Montefalco dal governatore di Perugia, lì rifugiatosi per una epidemia pestilenziale; il 19 maggio 1431 presso Eugenio IV a Roma, donde fece ritorno il 6 luglio dello stesso anno; di nuovo a ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] fece parte della congregazione della Sanità, presieduta dal segretario di Stato Francesco Barberini, costituita per prevenire l'epidemia di peste che stava devastando Milano, Mantova e tutta l'Italia settentrionale.
La congregazione operò fino al ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] zio Andrea (ivi figura assai nota) che volle allontanare il nipote da Venezia, colpita nello stesso 1575 da una grave epidemia di peste.
Era un momento di particolare splendore nella storia della cappella ducale bavarese, il cui organico, sotto la ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] militare di Gandino e si arruolò fra i volontari come capitano medico.
A Gandino nel 1855 ebbe modo di osservare l'epidemia di colera, che descrisse in un'ampia relazione, redatta in collaborazione col fratello Pietro, anch'egli medico: Su 'l colera ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] . Come negli altri antichi Stati italiani anche a Lucca i conservatori di Sanità si rivelarono efficienti e tempestivi nell'arginare l'epidemia. Il F., ascritto da un anno al Collegio dei medici, fu nominato il 25 nov. 1630 direttore del lazzaretto ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] tra Padova, Venezia e il Friuli: nel maggio 1575 era ancora a Padova, ma in estate si rifugiò a Tarcento per la grave epidemia di peste che colpì l'intero dominio veneto e nella quale perse vari parenti. Nell'agosto 1576 pubblicò a Venezia un breve ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] , in documenti non relativi a opere d'arte e per lo più in veste di testimone. Nel 1528, probabilmente in seguito all'epidemia di peste, il L. dettava testamento, disponendo di venire sepolto in una tomba da allestire nella chiesa di S. Maria della ...
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COCCHI, Antonio Celestino
Daniela Silvestri
Nacque a Fumone (Frosinone), nel territorio degli antichi Ernici (da cui l'appellativo "Hernicus", riportato da G. Carafa e presente nei rotuli dell'università [...] . 1-18), scritta sotto forma di lettera al Lancisi e volta ad indagare, e a risolvere, i problemi suscitati dalla epidemia malarica in quel territorio.
Svolgendo indagini sulle virtù medicinali delle piante e delle erbe e connettendone con prudenza i ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).