pestilenza (pestilenzia)
Alessandro Niccoli
Con un'accezione comune nell'uso del tempo, ricorre in Cv IV XXVII 17 per alludere alla diffusione di un'epidemia di peste: Eaco... avendo per pestilenza di [...] corrompimento d'aere quasi tutto lo popolo perduto... saviamente ricorse a Dio; altro esempio al § 19, anche qui con riferimento alla peste, favolosa, di Egina narrata da Ovidio (Met. VII 523-613).
Vale ...
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Medico (Beaurepaire, Isère, 1775 - Salon, Rodano, 1866). Diresse l'organizzazione sanitaria della spedizione di S. Domingo e, nel 1821, si recò a Barcellona per combattervi l'epidemia di febbre gialla. [...] Ha lasciato notevoli osservazioni su alcune malattie esotiche e un interessante scritto dal titolo Voyage d'Horace à travers les marais Pontins, considéré sous le rapport médical (1849) ...
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Medico e farmacologo (n. Padova - m. Mantova 1589), fu prof. di medicina nello Studio di Padova dal 1553. Nel 1576 si recò a Venezia per studiarvi un'epidemia di peste della quale negò la contagiosità. ...
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Antonio Fiori
Il primo caso di Hiv in Indonesia venne reso noto nel 1987. Da quel momento la situazione si è notevolmente e inarrestabilmente aggravata, facendo dell’Indonesia uno dei paesi asiatici in [...] l’Hiv si attesti intorno allo 0,2%, dipingendo un paese a bassa propagazione del virus, allarma la forte incidenza dell’epidemia tra i consumatori di droghe pesanti e tra i cosiddetti ‘lavoratori del sesso’, senza parlare dei loro partner o clienti ...
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Antonio Fiorini
Il primo caso di Hiv in Indonesia venne reso noto nel 1987. Da quel momento la situazione si è notevolmente e inarrestabilmente aggravata, facendo dell’Indonesia uno dei paesi asiatici [...] l’Hiv si attesti intorno allo 0,2%, dipingendo un paese a bassa propagazione del virus, allarma la forte incidenza dell’epidemia tra i consumatori di droghe pesanti e tra i cosiddetti ‘lavoratori del sesso’, senza parlare dei loro partner o clienti ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] per tutti gli anni Venti e poi il suo drammatico impatto negli anni Trenta dimostrarono come, purtroppo, l'epoca delle epidemie non fosse finita.
In Gran Bretagna la figura chiave nel primo movimento di sanità pubblica fu Edwin Chadwick, un avvocato ...
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cristianofobo
s. m. e agg. Chi o che avversa la religione cristiana e coloro che la praticano.
• [tit.] B-XVI chiede agli ambasciatori un antidoto all’epidemia cristianofoba (Foglio, 11 gennaio 2011, [...] p. 2) • La polizia verrà chiamata a difendere la messa in scena di uno spettacolo teatrale, «Sul concetto di volto nel Figlio di Dio», del regista [Romeo] Castellucci, perché, come a Parigi, nugoli di ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] grado di immunità nelle popolazioni colpite da una pandemia, che fa da ostacolo allo sviluppo pandemico di una eventuale nuova epidemia per la durata di alcuni anni. L’immunità che ne deriva, comunque, non è assoluta e, soprattutto, non è crociata ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] metà fra l'inizio del IX e dell'XI sec., lasciando supporre che la sua minaccia era divenuta ormai sempre meno pressante.
L'epidemia più eccezionale, e anche la più grave per l'epoca, fu il 'fuoco sacro'. Nell'857, sulle sponde del medio Reno, si ...
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SARS (sigla dell’ingl. Severe Acute Respiratory Syndrome)
Sindrome respiratoria acuta severa, forma atipica di polmonite originata da un agente patogeno denominato SARS-CoV, virus appartenente alla famiglia [...] di luglio 2003 l’OMS ha reso noti dati che indicavano come il numero dei casi fosse in declino e l’epidemia sotto controllo. Gli sforzi attuali mirano sia all’interruzione del ciclo di trasmissione, sia a evitare che l’infezione divenga endemica ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).