Archeologo e architetto (Subbat, Lettonia, 1884 - Amburgo 1969). Direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma (1938-44), prof. all'univ. di Bonn (dal 1948). Ha studiato soprattutto problemi di [...] greca e romana, partecipando a scavi in Asia Minore, specialmente a Mileto, di cui ha pubblicato varî monumenti, oltre a monografie sui teatri di Priene e di Epidauro, sull'altare di Artemide a Magnesia al Meandro, sull'urbanistica greca e di Pompei. ...
Leggi Tutto
Poetessa greca di Argo (5º sec. a. C.); celebre per aver armato le donne di Argo dopo la sconfitta della città ad opera di re Cleomene I di Sparta. Delle sue poesie restano pochi frammenti. Usò una forma [...] particolare di verso, il telesilleo, in interi canti cultuali come in un inno alla Gran Madre degli dèi, giuntoci in un'iscrizione di Epidauro del 3º sec. a. C. (che però taluno considera una tarda imitazione). ...
Leggi Tutto
Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] lato della "base" del museo di Sorrento. Si è trovato il suo nome nell'iscrizione con i rendiconti del tempio di Asclepio a Epidauro, per cui T. fece i "modelli" (τύποι) delle sculture frontonali ed eseguì gli acroteri d'un lato. Si è visto perciò il ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano, esercitò un notevole influsso sulla vita religiosa e spirituale della città nella prima metà del 3º sec. a. C. Tribuno della plebe nel 300 a. C. con il fratello Gneo, propose la Lex [...] il Fico Ruminale, se così va inteso Livio X, 23, una lupa di bronzo con i gemelli. Nel 292 si recò a Epidauro per riportare a Roma il culto di Asclepio; nel 273 fece parte della prima ambasciata romana recatasi ad Alessandria, alla corte di Tolomeo ...
Leggi Tutto
Pittore (prima metà del sec. 4º a. C.) di Sicione; allievo di Panfilo, perfezionò la tecnica dell'encausto, ma fu abile anche nella tempera. Alcune sue opere, famosissime a Sicione, furono vendute per [...] una coppa vitrea attraverso la quale traspare il suo volto, e un Eros liricine, cioè suonatore di lira (entrambi a Epidauro); un Sacrificio di buoi, dipinto con uno scorcio audace (a Roma, nel portico di Ottavia); l'Hemerèsios, figura di putto ...
Leggi Tutto
Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] culto eroico, come Dexione ("l'accoglitore"), poiché nel 420 aveva ricevuto nella sua casa la statua di Asclepio proveniente da Epidauro. Il suo ritratto ci è stato tramandato in molte copie risalenti a varî originali: uno del 380 a. C. circa ...
Leggi Tutto
GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] . E "uno garzon", assolto, a suo avviso meritava anch'egli l'impiccagione. Seguono Cerigo, "Malvasia vechia, olim dicto Epidauro", l'"ampio porto de Millo", la piccola isola di Sifovia, nella quale anticamente s'adorava Pan, Napoli di Romania, Zante ...
Leggi Tutto
BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] -matematica, che si adunava in casa del dotto monsignor Ciampini; fu membro dell'Arcadia (ove ebbe il nome di Epidauro Pirgense), della Imperial Società di Augusta, della Royal Society di Londra e di numerose altre accademie e società scientifiche ...
Leggi Tutto
BIANCANI TAZZI, Giacomo
Giancarlo Susini
Nato a Bologna il 27 ott. 1729 da una famiglia ben reputata tra gli uomini di cultura e con discreti interessi anche nel governo cittadino, si formò essenzialmente [...] di provenienza egea, a differenza dell'opinione allora prevalente di un'origine dall'Italia meridionale o tutto al più da Epidauro.
Nel commento delle iscrizioni bononiensi, ad uso degli uditori delle lezioni presso l'Istituto, il B. seguì l'ordine ...
Leggi Tutto
CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] : le ultime recite, vocalmente sempre più precarie ma sempre più intense sul piano espressivo – Norma e Medea nel teatro antico di Epidauro (1960-61), Poliuto e Medea alla Scala (1960-62) e infine una reiterata alternanza di Norma e Tosca fra Londra ...
Leggi Tutto
epidaurie
epidàurie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ᾿Επιδαύρια]. – Antiche feste greche che si celebravano in Atene il 17 e il 18 del mese di boedromione (settembre) in onore di Asclepio, dio della medicina, che aveva il centro del culto in Epidauro,...
odeon
odèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). – Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile al teatro greco, ma più spesso caratterizzato...