(gr. Νηρεΐς -ίδος)
Mitologia
Nome delle figlie di Nereo, divinità greca del mare tranquillo, figlio di Ponto e di Gea, dotato di doti profetiche e della capacità di mutare forma, e dell’oceanina Doride. [...] sul capo. In plastica, compaiono su un monumento funerario di Xanto in Licia e negli acroteri del tempio di Asclepio a Epidauro, sedute su cavalli marini. Celebri erano quelle del gruppo scopadeo, opera trasportata a Roma (fine del 2° sec. a.C.) e ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] vergini salutari Aigle, Iaso e Panakeia e gli altri membri della famiglia di Asklepios. Nei santuarî più sontuosi, quali quelli di Epidauro e di Pergamo, I. possiede anche un tempio particolare a lato di quello paterno.
Tra le più famose immagini di ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] compresenza dei due elementi, il primo dei quali profilato a gola diritta, anche in questo caso per diretta suggestione da Epidauro, è documentata nel Peloponneso pochi decenni prima e, nel caso di Dydima, è la prima apparizione del tipo in Asia ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] .
A. Ergane (᾿Εργάνη «la industre») fu popolarissima in età storica ed ebbe un culto diffuso: oltre che ad Atene, a Delfi, Epidauro, Olimpia, Sparta e altrove. La religione omerica ne fece una dea guerriera ( A. Pallade «lanciatrice d’asta», da πάλλω ...
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POLYKLEITOS (Πολύκλειτος)
P. Zancani Montuoro
4°. - Scultore greco del IV sec. a. C. (detto talora Policleto II), la cui personalità si confonde tanto con quella dello scultore più antico e più celebre [...] in bronzo ed alla scultura, concludendo la sua gloriosa carriera poco prima del 350 col progettare i due famosi edifici di Epidauro. In realtà non pare lecito dubitare che sia esistito un secondo scultore di nome P.: Pausania, (vi, 6, 2) lo afferma ...
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DIKE (Δίκη)
L. Rocchetti
È la personificazione della Giustizia, figlia di Zeus e Themis come Eunomia e Eirene (Hesiod., Theog., 901; Pind., Ol., xiii, 6). Eschilo la dice raffigurata sullo scudo di Polinice [...] 1884, tav. 18; W. Amelung, in Röm. Mitt., xiii, 1898, p. 103; sarcofago Borghese: A. Baumeister, op. cit., II, fig. 920; torso da Epidauro: A. Milchhoefer, in Jahrbuch, vii, 1892, p. 203 55.
Bibl.: L. v. Sybel, in Roscher, I, c. 1018 ss., s. v.; J. D ...
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Vedi THEODOROS dell'anno: 1966 - 1973
THEODOROS (Θεόδωρος, Theodorus)
P. Moreno
I numerosi artisti greci di questo nome sono qui appresso elencati in ordine cronologico (v. anche theudoros):
1°. - Figlio [...] attivo tra il II ed il I sec. a. C.
Il nome di Th. è stato letto in una iscrizione dell'Asklepieion di Epidauro, dove già si era identificata erroneamente la firma di un Thysandros o Ethelandros (H. von Gaertringen). La corretta lettura dell'epigrafe ...
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Vedi OROPOS dell'anno: 1963 - 1996
OROPOS (᾿Ωρωπός, Orōpus)
L. Vlad Borrelli
Antica città greca al confine fra la Beozia e l'Attica situata alla foce dell'Asopos sul canale dell'Euripo.
Presso l'odierno [...] sulla fronte ornati di semicolonne. (Analogie con il portico dell'Asklepieion e col Brauronion di Atene e con l'àbaton di Epidauro). La parte centrale era divisa in due navate da 17 colonne ioniche e lungo i muri correva un banco sorretto da piedi ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (v. vol. iii, p. 151)
Red.
Gli scavi dell'ultimo decennio hanno permesso uno studio accurato del teatro, del quale è stata riportata alla luce la scena.
L'edificio, [...] statue onorarie e che ci conservano la firma dello scultore argivo Athenogenes (v. vol. i, p. 831) figlio di Aristomenes, attivo ad Epidauro verso la fine del III sec. a. C.; un frammento di cnemide in bronzo del V sec. a. C., che conserva la dedica ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] di Venere e Roma a Roma, il Colosseo, la Naumachia di Gaio e Lucio, il Labirinto di Creta, la statua di Asklepios di Epidauro, la Hera di Argo, l'Afrodite di Cnido, il Tempio di Apollo a Mileto, l'Obelisco trasportato a Roma da Augusto, il Tempio ...
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epidaurie
epidàurie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ᾿Επιδαύρια]. – Antiche feste greche che si celebravano in Atene il 17 e il 18 del mese di boedromione (settembre) in onore di Asclepio, dio della medicina, che aveva il centro del culto in Epidauro,...
odeon
odèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). – Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile al teatro greco, ma più spesso caratterizzato...