Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] può anche esprimere un evento completamente estraneo all’attività intenzionale umana. Il senso oggettivistico di c. prevale in Epicuro, il quale attenua il rigido determinismo democriteo introducendovi un c. privo di cause mediante la nozione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] sono facilmente riconducibili a una piena ortodossia; che pur confutando esplicitamente, fin dal Diritto universale, gli «scettici» (Epicuro, Machiavelli, Baruch Spinoza, Hobbes, Bayle) i suoi debiti nei confronti di alcuni di essi sono numerosi ed ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] e posizione): così nella più antica dottrina atomistica, quella di Leucippo e Democrito. Più tardi l’atomismo fu ripreso da Epicuro, il quale dotò gli a. di un intrinseco impulso al moto e concepì il loro aggrupparsi come provocato da una casuale ...
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Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...] a una concezione negativa del p., che sarà rivalutato nell’Umanesimo e nel Rinascimento con la riscoperta dell’epicureismo (➔ Epicuro). Nel pensiero moderno, il problema del p. si fonde in genere con quello più vasto della giustificazione pratica ...
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Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] nell'antichità classica (a Buenos Aires nel 1955, poi a Firenze 1958); Moralisti greci. La coscienza morale da Omero a Epicuro (1960); Momenti del pensiero greco e cristiano (1964); il commento e aggiornamento alla traduzione dell'opera di E. Zeller ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] quello che è stato chiamato ‘libertinismo erudito’ gli orientamenti e i gusti sono assai diversi: vi è la rivalutazione di Epicuro, di cui è protagonista P. Gassendi, promotore di una filosofia non dogmatica e di una ragione scettica ed empirica, e ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] Le sue massime derivano dal principio del ‘piacere’, sostenuto fin dall’antichità da filosofi come Aristippo di Cirene ed Epicuro (epicureismo), che consideravano come fini supremi della vita la felicità e la fuga dal dolore, ed erano perciò definiti ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] De rerum natura del seguace latino, al quale erano note altre fonti attualmente perdute. L'etica del piacere, che valse a Epicuro l'esecrazione dei benpensanti di ogni età, è in realtà un esercizio terapeutico o catartico, volto a ricercare in natura ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] ‘viver bene’. Nella filosofia post-aristotelica non si riscontra uno specifico interesse verso questo problema e la classificazione che Epicuro dà dei b., distinguendoli in naturali e necessari, naturali non necessari, non naturali e non necessari, è ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] interpretazioni del continuo, contemporanee all'attività matematica del IX-X sec., riappariranno nel XVI-XVII secolo. Come quella di Epicuro prima di lui, come quella di Descartes dopo, la concezione della verità di Abū 'l-Huḏayl non è dogmatica ...
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