La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] materia e di movimento e che esclude qualsiasi tipo di azione a distanza, era nato nell'Antichità classica con Epicuro e Democrito. Epicuro scrive che il fine della vita è l'intensificazione del piacere e la riduzione del dolore e che, prescindendo ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] la prima volta dall’Antichità, e in esse troviamo un’intrigante miscela di idee aristoteliche e platoniche.
La meteorologia epicurea
Epicuro e i suoi seguaci (il più noto dei quali è il poeta romano Lucrezio) si dedicavano allo studio dell’attività ...
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Storico svizzero della filosofia antica (Basilea 1912 - Atene 1998), prof. dal 1939 all'univ. di Friburgo e, dal 1948, in quella di Berna. Fra le opere: Untersuchungen zu Heraklit (1935); Der Ursprung [...] con commento della Politica di Aristotele (2a ed. 1971), ha pubblicato Kommentar zu Xenophons Memorabilien (2 voll., 1953-56) e curato l'edizione delle opere di Epicuro (1949) e di Aristotele (4 voll., 1951-61), e delle Tusculanae di Cicerone (1952). ...
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Erudito, filosofo e fisico francese (Champtercier, Provenza, 1592 - Parigi 1655). Prof. di filosofia a Aix-en-Provence (1616-22), poi prevosto della cattedrale di Digne, dal 1645 prof. di matematica al [...] sperimentale della legge galileiana della caduta dei gravi), storico-erudite (dalla ricostruzione della vita e della filosofia di Epicuro alla Notitia Ecclesiae Diniensis, alle vite di Peiresc, di N. Copernico, di T. Brahe), in polemiche filosofiche ...
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simposio La seconda parte del banchetto dei Greci e dei Romani, nella quale i commensali bevevano seguendo la prescrizione del simposiarca (il rex convivii dei Romani), cantavano carmi conviviali (σκόλια), [...] modelli alla letteratura conviviale posteriore, in cui resta essenziale il dialogo; e fiorisce il s. presso i filosofi con Aristotele, Epicuro, Menippo e i loro seguaci. In età ellenistica ed ellenistico-romana, tale genere è assai usato per opere di ...
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METRODORO (Μητρόδωρος, Metrodōrus)
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Giacomo CAPUTO
Vi sono varî autori di questo nome. 1. Il più antico e il più celebre è M. di Chio, allievo di Democrito, il quale combinava [...] , p. 503 segg.; id., in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XV, coll. 1476-77; Th. Gomperz, Hellenica, I, p. 104. - Per il M. scolaro di Epicuro: E. Thomas, in Arch. f. Gesch. d. Philos., IV (1891), pp. 70-73 (nel framm. di M. citato da Seneca, Ep., 99, 25 ...
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vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] non esista solo sulla Terra ma sia diffusa nell'intero Universo è antica. La troviamo già nei filosofi greci Anassagora ed Epicuro: quest'ultimo in una lettera a Erodoto scriveva: "I mondi poi sono infiniti, sia quelli uguali al nostro sia quelli ...
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ROTA, Berardino
Luca Milite
ROTA, Berardino. – Nacque a Napoli nel 1509 da Antonio e da Lucrezia Brancia. La famiglia, che la tradizione vuole originaria di Asti e scesa a Napoli con gli Angioini, era [...] la bellezza di Napoli di Giovan Berardino Fuscano (Roma, Blado) venne citato come poeta latino illustre insieme a Marcantonio Epicuro e Giulio Cesare Caracciolo e nominato in un catalogo di poeti latini nell’Oronte gigante di Antonino Lenio (Venezia ...
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Dal gr. εἴδωλα, in lat. idola o simulacra. Il termine compare in Democrito per indicare le immagini prodotte sulla sensibilità dagli effluvi di atomi provenienti dai corpi e del tutto simili ai corpi da [...] loro ed emettendo voci». Il concetto democriteo di εἴδωλον fu sviluppato e approfondito nella teoria della conoscenza di Epicuro (canonica) e ripreso da Lucrezio nel De rerum natura. Ammiratore di Democrito, Fr. Bacone introdusse nel Novum organum ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] delle fasi più antiche della scienza del cielo greca è soltanto un racconto e non una storia nel senso moderno del termine.
Epicuro nella Lettera a Pitocle
Nel Libro X delle Vitae philosophorum Diogene Laerzio (forse verso la metà del III sec. d.C ...
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