Filologo classico italiano (Vibo Valentia 1902 - Padova 1974), professore nei licei (1924-50), poi di letteratura greca nell'univ. di Padova (dal 1950). Si è soprattutto occupato di Epicuro, di cui ha [...] Ethica (1946) e Lettere di Epicuro e dei suoi (1946). Tra le altre opere: Forma ed evento: principî per una interpretazione del mondo greco (1952; 2a ed. 1960); Linee per una fenomenologia dell'arte, 1956; Saggezza e poetiche degli antichi, 1968 ...
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Scrittore greco, di cui sono incerti il nome, l'origine (forse di Laerte in Cilicia) e l'epoca (ma probabilmente verso la metà del 3º sec. d. C.). Di lui ci è pervenuta una raccolta delle vite dei più [...] storia dell'origine della filosofia presso i più antichi popoli, e di dieci libri di biografie, dagli antichi saggi a Epicuro. L'opera, insieme di aneddoti e di notizie, spesso disordinati e incongruenti, è tuttavia di grande utilità per la quantità ...
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de nihilo nihil
Locuz. lat. «nulla dal nulla». Viene utilizzata da Lucrezio nel De rerum natura (I, 149, 205; II, 287) per tradurre il motto posto da Epicuro all’inizio della sua Fisica: niente si genera [...] dal non esistente. Il principio si trova già in filosofi del 5° sec. a.C. (Anassagora, Empedocle, Melisso) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie dell'origine del linguaggio
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema di ricostruire le origini di una determinata [...] i fattori che possono spiegare l’apparizione di codici linguistici comuni a gruppi etnici specifici. Tuttavia è chiaro che in Epicuro la differenza tra le lingue è una differenza originaria e che il linguaggio naturale non è un linguaggio universale ...
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Filologo italiano (Pinerolo 1879 - Firenze 1953), prof. di letteratura greca nell'università di Palermo (1922) e di filologia classica in quella di Firenze (1925-50). Accademico d'Italia. Dopo importanti [...] pensiero aristotelico attraverso una serie di saggi e studî, raccolti poi nell'opera L'Aristotele perduto e la formazione filosofica di Epicuro (1936), nei quali, proseguendo le ricerche di W. Jaeger, pose in nuova luce il problema dell'origine dell ...
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Medico (Coutances 1644 - Parigi 1682). Scarse le notizie sulla sua vita. Quando, nel 1672, ricevette la laurea in medicina a Parigi, aveva già pubblicato un De principiis rerum (1669) in cui, rinviando [...] a Epicuro, si faceva sostenitore di un radicale atomismo e di un rigoroso antifinalismo (inutilità delle cause finali nella ricerca naturale), prendendo posizione contro Aristotele e contro lo stesso Descartes, del quale, se accettava la messa al ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] su cui sia legittimo fondarsi. Il De rerum natura è l'esposizione del mondo secondo i principî della filosofia di Epicuro, della quale L. si mostra eccellente conoscitore e assertore tanto convinto da non introdurre praticamente nulla di proprio. Per ...
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Papirologo (Firenze 1881 - Berlino 1953), prof. di letteratura greca nelle univ. di Cagliari (1927), Bologna (1929), Milano (1932) e, nel secondo dopoguerra, anche nella Freie Universität di Berlino. Iniziò [...] (I, 1937), ma soprattutto attese a ricostruire, sulla base dei frammenti a noi pervenuti, il testo del Περὶ ϕύσεως di Epicuro (particolarmente, i libri II, XI, XIV, XV). Condusse anche fortunate campagne di scavo in Egitto: a Tebtunis, ove trovò fra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo e scienziato del XVII secolo, dopo una prima fase scettica e nominalista, approda [...] in Grande antologia filosofica, diretta da Umberto Antonio Padovani, Milano, Marzorati, 1968
Il soggiorno parigino e la “scoperta” di Epicuro
Se fino al 1622 Gassendi insegna filosofia ad Aix, a partire dal 1625 alterna con regolarità la propria vita ...
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Commediografo greco (Atene 344-43 o 342-41 - ivi 293-92 o 291-90 a. C.). Figlio di un ricco cittadino, Diopeite, e nipote del commediografo Alessi. Sebbene la tradizione lo consideri scolaro di Teofrasto [...] e amico di Epicuro, nelle sue commedie non appare epicureo; appartenente alla cerchia che si raccoglieva attorno a Demetrio Falereo, fu famoso nell'antichità per la raffinatezza del vivere. Per tutta la vita fu legato all'etera Glicera, per amore ...
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