MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] trae da altre tradizioni filosofiche. Evidenti e diffusi nell'intero poema sono i temi della morale e della fisica epicureo-lucreziana, dalla quale riprende il determinismo e la netta opposizione tra la perfezione dei cieli eterei e il travaglio del ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] dal greco λαθϱατοϚ βιόω "vivo nascosto" (per cui si può evocare una serie di sentenze latine e cristiane: dal λάθε βιώσαϚ epicureo a Ovidio, Tristia, III, 4, 25; Orazio, Epistulae, I, 17, 10). Il dato non va tuttavia enfatizzato nel senso di una ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] compiuta da parte di uno come "... il marchese Fagnani, vecchio avaro, ambizioso, astuto, pizzicante dell'incredulo e dell'ateista, epicureo in morale e non stoico in politica", scelta che defraudò le eredi naturali, le due sorelle, cui toccò una ...
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BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] clima in cui è stata concepita. A Cartesio, Spinoza, Leibniz contrappone un'interpretazione sensistica e materialistica di tipo epicureo delle passioni. Come la sede delle operazioni mentali è il cervello, così quelle delle passioni sono il cuore e ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] del vivere e il suo zelo religioso fu probabilmente tenue (le accuse del Pagnoni appaiono credibili), ma non fu epicureo conseguente o libertino dissimulato, e le sue critiche all'aristotelismo scolastico non toccarono la fede religiosa di base. Le ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Seta basa il suo ragionamento sulla filosofia cinica e stoica, il D. si rivolge ad un ideale edonistico-epicureo dove felicità e godimenti spirituali coesistono con vita tranquilla e-moderato piacere tratto dai beni terreni.
Probabilmente al 1430 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] dibattito sei-settecentesco, ben noto al giovane Leopardi, sull’anima dei bruti, proponendone una soluzione materialistica di stampo epicureo (gli animali posseggono un’anima materiale diversa in grado, ma non in sostanza, da quella degli uomini), ma ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] a compimento nessuno; magnanimità e valore erano solo una simulazione. I nemici di M. lo calunniarono chiamandolo sultano di Lucera, epicureo, adultero, assassino di suo padre e del nipote che gli era stato affidato; con l'accusa di libertinaggio e ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] delle volte poco puntuali e inaffidabili.
Tra le persone cui più si legò fu il vecchio R. Wilbraham, un raffinato epicureo e bibliofilo di molta erudizione, le cui tre nipoti - Anna, Eliza, Emma - e la loro cognata Julia Montolieu non disdegnavano ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] una materia, di per sé risentita e sofferta, e non contemplata fin da principio con il superiore distacco dei saggio epicureo. Proprio nell'attrito fra un'esperienza realistica di vicende e di affetti personali e il proposito di tradurla e filtrarla ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
epicureggiare
v. intr. [der. di epicureo] (io epicuréggio, ecc.; aus. avere). – Fare l’epicureo, comportarsi da epicureo, nel sign. estens. della parola.