CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] , XXXI [1975], pp. 353-55) e diretta al nobile veneziano Marco di Pietro Giustinian, il Conversini descrive il C. come un epicureo e un ipocrita e lo critica per i suoi modi falsi e astuti, rimproverandolo per essere stato la causa della sua partenza ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] C. rischiò di rompere persino l'amicizia col suo maestro, che lo aveva esortato ad amarla in modo non platonico, ma epicureo. Poi Ambrosia, anche questa cantata dal Panormita; e infine Marchia, in onore della quale il C. compose personalmente la sola ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] religioso laddove non esiste che entusiasmo per l'imitazione dei classici (speciabnente dei neoterici) e dove anche l'epicureo trova una mediazione letteraria nella poesia di Orazio. Critico appassionato di tutti i pedanti e i poetastri dell'epoca ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] affari, raggiungendo una notevole agiatezza. Da un aneddoto narrato a questo proposito dal figlio sembra che il critico dell'"epicureo" Valla si atteggiasse per suo conto a stoico: a chi gli chiedeva perché, pur così ricco, rinunciasse finanche a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] Lucrezio e l’Eunuchus di Terenzio. Rilevantissima è l’attestazione lucreziana, che rivela peculiari affinità machiavelliane con il poema epicureo, poi rifluite nei suoi capolavori.
Fra metà giugno e metà luglio del 1498 (appena poche settimane dopo l ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] ballad of Cable Hogue (1970; La ballata di Cable Hogue) ha invece un andamento da commedia picaresca, tra il lirico e l'epicureo. Ambientato al tramonto dell'epopea del West, è la saga di un cercatore d'oro (Jason Robards) che s'arricchisce grazie a ...
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CONTARINI, Elisabetta
Vera Lettere
Nacque a Verona nel 1752. Divenne allieva, insieme con I. Pindemonte, Silvia Curtoni Verza e Paolina Grismondi - in Arcadia Lesbia Cidonia - del famoso grecista G. [...] componimenti inediti a lei ispirati, le dedicò IlCanto della sera che troviamo nel primo tomo degli Idilli. Ma presto l'abate "epicureo" si volse ad altri amori, trovando accoglienza tra le stesse amiche della C., la Grismondi e la Verza. Tuttavia il ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] , Luigi Bassi, che aveva inteso il personaggio come un giovane allegro, spensierato, entusiasta della vita, sebbene non un epicureo, lontano dalla solita figura diabolica e pervertita. Di Mozart interpretò con lo stesso spirito Le nozze di Figaro; fu ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] socratica, era stata poi pienamente valutata e messa in luce dall'epicureismo: anche in M. A. si può quindi constatare la singolare coincidenza di alcuni motivi pessimistici del più tardo ascetismo stoico con motivi analoghi di quello epicureo. ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] H. de Balzac, G. Simenon. Brillante narratore caustico con la vocazione di un entomologo dell'interiorità, moralista che posa da epicureo e sovverte tutte le morali, C. ha dato nuova linfa alla grande tradizione del cinema di genere, sulla scia di un ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
epicureggiare
v. intr. [der. di epicureo] (io epicuréggio, ecc.; aus. avere). – Fare l’epicureo, comportarsi da epicureo, nel sign. estens. della parola.