Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] della m. come pena affiancò poi quello dell’immortalità personale. In una prospettiva già ‘esistenziale’ si pone il sistema epicureo, che nega che la m. sia un male, non perché momento di passaggio all’immortalità ma in quanto assoluta insensibilità ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] , leggendo per la prima volta il quinto libro del De rerum natura, s'era imbattuto in una consimile ipotesi, epicurea quanto si voglia, ma seducentissima. Gli risonarono all'orecchio i discorsi ascoltati vent'anni addietro da taluni amici più degli ...
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Uno dei brevi libri della Bibbia ebraica detti "rotoli" (ebr. megillüt; v. bibbia, VI, pp. 882, 908).
Il nome. - Il titolo Ecclesiaste, adottato in quasi tutte le lingue, viene dalla versione greca detta [...] dunque ben lungi da un vero scetticismo. Qohelet tanto è lontano dal riporre nel piacere il fine della vita (come fa l'epicureo), che anzi professa che non vale la pena di andarlo a cercare. Il godimento, al quale egli invita, oltre all'esser ovvio ...
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spazio
Il luogo in cui gli oggetti reali appaiono collocati. Il concetto di s., come quello di tempo (➔), è stato assai discusso e variamente inteso, cosicché la storia di tale problema viene a riflettere, [...] la teoria atomistica del vuoto, arricchendola però di un elemento che limitava l’originale omogeneità dello s.: il vuoto epicureo, infatti, possiede un «alto» e un «basso» che costituiscono una direzione privilegiata «all’ingiù», lungo la quale si ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] quella caldea (ciceroniana), laddove Macrobio, fautore di quella egizia, tentava tuttavia di conciliarle; condanna (comm. settimo) l'errore epicureo (sulla fiducia da accordare ai sensi), e quello dei pitagorici - e la condanna sembra avere un sapore ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] di Bramante si stacca su tutti gli altri per la sua paradossale e comica compiutezza, delineato come un incallito epicureo le cui burlesche e stizzose provocazioni riescono a divertire persino s. Pietro. Viene accusato di aver perseguito soltanto il ...
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ZANOTTI CAVAZZONI, Francesco Maria
Gaspare Polizzi
– Nacque a Bologna il 6 gennaio 1692, ultimo di otto figli di Giovanni Andrea Cavazzoni (v. la voce in questo Dizionario), che assunse il cognome dello [...] una polemica nei confronti del matematico, fisico e filosofo francese Pierre-Louis Moreau de Maupertuis, contrastato come epicureo e utilitarista, perché sosteneva il piacere come fine ultimo. Zanotti affermò cristianamente che l’uomo vuole la ...
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VIVARELLI, Piero
Giuseppe Sergi
– Nacque a Siena il 26 febbraio 1927, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello minore, Roberto (v. la voce [...] Milano (1964) di Celentano, di cui supervisionò la regia.
Con il suo connaturato comportamento anticonformista, intellettualista ed epicureo, fu protagonista dell’attività del Piper club di Roma sin dall’apertura nel 1965, e partecipò attivamente al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della teoria aristotelica della materia è determinata dall’emergere all’interno [...] adottato gli atomi come costituenti ultimi dei corpi non implica un’adesione totale da parte di Giordano Bruno all’atomismo epicureo. A differenza dell’atomismo antico, quello di Bruno non assume l’esistenza del vuoto; nell’universo bruniano, l’etere ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] dell’animo, pago di sé e non indotto a uscire da sé per occuparsi del mondo. Questo ascetismo edonistico degli epicurei finiva così per coincidere, nel suo ideale di ‘atarassia’, con l’ideale di ‘apatia’ e di ‘indifferenza’ proprio dell’ascetismo ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
epicureggiare
v. intr. [der. di epicureo] (io epicuréggio, ecc.; aus. avere). – Fare l’epicureo, comportarsi da epicureo, nel sign. estens. della parola.