Farinata
Mario Sansone
Appellativo di Manente degli Uberti, capopartito ghibellino, personaggio del C. X dell'Inferno.
Appartenente a nobile, ricca e antica famiglia ghibellina, figlio di Iacopo, nacque [...] ; tale l'interpretazione dell' ‛ epicureismo '. Se F. è segno della sua colpa e se la sua condanna deriva dall'essere egli epicureo, cioè nel non credere nell'immortalità dell'anima, dove mai è dato scorgere nel dramma e nell'atteggiamento di F. il ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] ballad of Cable Hogue (1970; La ballata di Cable Hogue) ha invece un andamento da commedia picaresca, tra il lirico e l'epicureo. Ambientato al tramonto dell'epopea del West, è la saga di un cercatore d'oro (Jason Robards) che s'arricchisce grazie a ...
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. Famiglia fiorentina, delle più notevoli tra le magnatizie, le cui origini sono avvolte nella leggenda: il Villani accenna, più che a tradizioni guerriere, a un passato mercantesco. Alla fine del secolo [...] il suo nome si ricorda per le novelle argute ed eleganti. Altri C. passarono alla storia nei versi di Dante: l'epicureo Cavalcante figlio di Schiatta e padre di Guido (Inf., X); un Francesco, soggetto a strane trasformazioni tra la schiera dei ladri ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] non possano essere giudicati che alla luce della res publica, senza separatezze care a certi filoni di pensiero stoici ed epicurei. Di qui la passione repubblicana e innovatrice propria di M. che infiammerà tanto i giovani degli Orti Oricellari, ben ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] proprie ipotesi» (I, 184). A chi Enesidemo faccia qui riferimento non è chiaro, ma subito viene in mente la dottrina epicurea della deviazione, che è suggerita da un fenomeno non macroscopico e che è in conflitto con il principio che nulla accade ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] 2), Epicuro paragona il nostro timore per le «cose che stanno in alto» (tà metéōra) al timore per la morte.
Gli epicurei pensavano che, dal momento che gli elementi fondamentali non si comportano in modo del tutto prevedibile, un dato fenomeno possa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli umanisti cercano una conciliazione, almeno teorica, tra la verità delle sacre [...] mostra spregiudicato: nel dialogo De voluptate (poi De vero falsoque bono) tenta infatti un’ardita conciliazione tra il piacere epicureo e la prospettiva ultraterrena cristiana. Dopo aver dimostrato, nei primi due libri del trattato, che non sono le ...
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CONTARINI, Elisabetta
Vera Lettere
Nacque a Verona nel 1752. Divenne allieva, insieme con I. Pindemonte, Silvia Curtoni Verza e Paolina Grismondi - in Arcadia Lesbia Cidonia - del famoso grecista G. [...] componimenti inediti a lei ispirati, le dedicò IlCanto della sera che troviamo nel primo tomo degli Idilli. Ma presto l'abate "epicureo" si volse ad altri amori, trovando accoglienza tra le stesse amiche della C., la Grismondi e la Verza. Tuttavia il ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] , Luigi Bassi, che aveva inteso il personaggio come un giovane allegro, spensierato, entusiasta della vita, sebbene non un epicureo, lontano dalla solita figura diabolica e pervertita. Di Mozart interpretò con lo stesso spirito Le nozze di Figaro; fu ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] . 97 s.). Se la proposta del M. di inglobare l’atomismo democriteo (liberato dal tradizionale e infondato connubio con l’«empio» epicureo) nella cultura cattolica è stata giudicata un corollario delle idee di Ciampoli (Cavazza, 1979, pp. 113 s.), le ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
epicureggiare
v. intr. [der. di epicureo] (io epicuréggio, ecc.; aus. avere). – Fare l’epicureo, comportarsi da epicureo, nel sign. estens. della parola.