GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] come rileva il Macchia - una "concezione edonista dell'esistenza", la capacità di rendere seria la frivolezza, un epicureismo venato di malinconia, la consapevolezza che "l'intelligenza è allegria": cioè quella che il Macchia definisce felicemente la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...]
un uomo pianta, un uomo macchina: un alveare d’api che fa il giuoco de’ vizi. Un ottimismo che declama per l’epicureismo […] un filosofo ignorante che col zelo dell’Ecclesiastico cerca di farci ateisti stolti e pirronici (p. 416).
Dove si decrittano ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] descrittiva" non va soltanto nella direzione del preziosismo antiquario, del collezionismo documentario della parola (Chiappelli), dell'epicureismo del "gusto" e del "divertimento" stilistico (Segre). È esigenza che nasce da una consapevolezza, a ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] in un contesto assai più vasto, che comprende anche aspetti ideologici e politici. Così, per esempio, il platonismo, e l'epicureismo a esso collegato, indicano per G. una forma di corruzione morale che era stata in grado di determinare lo sfaldamento ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] , B. F. on painting, in Journal of the Warburg and Courtauld Institute, XXVII (1964), pp. 90 ss.; G. Radetti, L'epicureismo nel pensiero umanistico del Quattrocento, in Grande Antologia filosofica, VI, Milano 1964, p. 859; G. Di Napoli, Religione e ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] dell’utilità il Grozio non coglie il punto giusto, non distinguendo l’occasione dalla causa […] e propone con Epicuro l’ipotesi degli uomini primitivi che siano “semplicioni”, ma si dimentica affatto di ragionarla. E poiché quei suoi “semplicioni ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] : egli si sarebbe rifiutato di riconoscere in Virgilio il simbolo della ragione illuminata dalla fede; oppure il suo epicureismo sarebbe in antitesi con la religiosità dell'Eneide; o ancora D. avrebbe saputo cogliere nel poema latino una più ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] personali e domestici precorrono il sentimentalismo, e le opere della vecchiaia, ancora piene di vigore e di un gioioso epicureismo.
Gli eventi politici europei dell’ultimo scorcio del 18° e dell’inizio del 19° sec., come la Rivoluzione francese ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] già ostaggio a Roma e che aveva poi risieduto a lungo in Atene. Strana personalità, passata dallo stoicismo all'epicureismo, con grossolanità e finezze contrastanti, Antioco IV era in fondo oppresso dall'incapacità di conciliare il modello romano, a ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] grandi ‘opportunità’, fa pensare a Vico; che, come si sa, a sua volta pose M., pur considerato ateo al pari di Epicuro e Lucrezio, fra gli autori sui quali meditò con profitto nell’atto in cui in molte cose, anche pertinenti alla storia romana ...
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epicureismo
s. m. [der. di epicureo]. – 1. In generale, la dottrina e l’atteggiamento dei seguaci del filosofo greco Epicuro (341-270 a. C.), il quale, nell’ambito di una concezione del mondo naturale improntata alla fisica atomistica democritea,...