Filosofo peripatetico, vissuto tra il 2º e il 1º secolo a. C. Successe nello scolarcato a Critolao. Risentì fortemente di influssi stoici ed epicurei nella determinazione del concetto di virtù e in quello [...] di sommo bene come assenza di dolore ...
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Filosofo epicureo (m. 70 a. C. circa), forse di origine ateniese; nell'88 era già a Roma ove era il più in vista tra gli epicurei. Cicerone, che lo ascoltò, ne ricorda l'opera Sugli dèi. ...
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Grecista italiano (Buccino 1923 - Napoli 2001); prof. universitario dal 1960, insegnò a Trieste e a Napoli. Si occupò di aspetti diversi della cultura letteraria e filosofica greca, con particolare riguardo [...] ai testi epicurei, alla produzione letteraria dell'Italia meridionale in età antica e a testi bizantini; attese inoltre alla pubblicazione dei papiri di Ercolano. Tra le opere ricordiamo: Nomos Basileus (1956); traduzione con note di commento delle ...
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Poeta e filosofo epicureo greco (n. 110 a. C. circa - m. intorno al 35 a. C.) di Gadara, discepolo di Zenone Sidonio, vissuto in Italia, a Roma e a Napoli, in una villa di Ercolano, protetto da L. Calpurnio [...] con gli stoici a lui anteriori, ma ha il merito di informarci sulla filosofia antica in generale e specialmente su quella epicurea. I frammenti dell'opera Sulla poesia sono stati da alcuni interpretati come rivelatori di una posizione critica di F ...
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Filosofo greco (1º sec. a. C.), autore dei Discorsi pirroniani in otto libri, andati perduti. In polemica contro le tendenze eclettiche che ai suoi tempi si manifestavano nell'Accademia, volle restaurare [...] cui questa sospensione può essere raggiunta. Particolarmente interessante è la critica della possibilità (sostenuta da stoici ed epicurei) di conoscere le cause per via indiretta attraverso i "segni", risalendo cioè con il ragionamento dai fenomeni ...
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Filologo classico italiano (Vibo Valentia 1902 - Padova 1974), professore nei licei (1924-50), poi di letteratura greca nell'univ. di Padova (dal 1950). Si è soprattutto occupato di Epicuro, di cui ha [...] per una fenomenologia dell'arte, 1956; Saggezza e poetiche degli antichi, 1968; Studi e saggi di filosofia antica, 1973; Scritti epicurei, 1974. Ha curato l'edizione critica dei frammenti di Eraclito (completata dopo la sua morte da G. Serra, 1980). ...
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Scrittrice francese (Parigi 1638 - ivi 1694). Il suo salotto letterario, a Parigi, in via dell'Homme-Armé, fu molto in vista. Partecipò alla "cabale" contro la Phèdre di Racine, e si schierò contro Boileau, [...] e più liricamente impegnata in poesie a sfondo filosofico, che rivelano anche alcuni suoi atteggiamenti libertini ed epicurei (Réflexions morales, 1693). La figlia, Antoine-Thérèse (Rocroy 1656 - Parigi 1718), nota come M.lle Deshoulières, fu ...
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Nome di vari personaggi greci, tra cui: 1. A. tiranno di Argo dal 240 a. C. circa; sconfitto da Arato presso Cleone, venne ucciso nella fuga da un cretese. 2. A. di Cirene, filosofo (circa 435-360 a. C.), [...] che ciò che attrae è bene; e questo attraente è il piacere momentaneo, "in movimento" (contro cui polemizzarono gli Epicurei), opposto al dolore e diverso anche da quello stato di "calma" che è dato dalla semplice assenza del dolore. Ricollegandosi ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] la suggestione di Orazio e Anacreonte è più evidente nelle raccolte Le bocage (1554) e Les mélanges (1555), per i temi epicurei della gioia di vivere e amare, la percezione viva della natura, il senso della fuga del tempo e dell'avanzare inesorabile ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....