Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] ’azione combinata dell’acqua e dei movimenti del terreno (terremoti, eruzioni vulcaniche). Passati agli stoici e agli epicurei, questi concetti di cosmogonia e di geodinamica, ulteriormente elaborati, si diffusero nel mondo latino per opera anzitutto ...
Leggi Tutto
Nome di vari personaggi greci, tra cui: 1. A. tiranno di Argo dal 240 a. C. circa; sconfitto da Arato presso Cleone, venne ucciso nella fuga da un cretese. 2. A. di Cirene, filosofo (circa 435-360 a. C.), [...] che ciò che attrae è bene; e questo attraente è il piacere momentaneo, "in movimento" (contro cui polemizzarono gli Epicurei), opposto al dolore e diverso anche da quello stato di "calma" che è dato dalla semplice assenza del dolore. Ricollegandosi ...
Leggi Tutto
società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] (per i latini civitas) non si distingue formalmente dalle più elementari forme di κοινωνίαι (o societates). Sofisti, cinici, epicurei considerano la πόλις risultante da una convenzione che altera l’originario e naturale stato dell’umanità. Un modello ...
Leggi Tutto
voluptade
Giorgio Stabile
Come forma volgare del latino voluptas il sostantivo indica il " piacere " o " godimento " sia della mente che del corpo. Nell'uso esso passò a connotare, prevalentemente, [...] Beni (Cv IV VI 11-12). Come si vede, l'accezione dantesca di v. come non dolore, si attiene a una valutazione culta della teoria epicurea del piacere, di cui è senz'altro rifiutata la facile identificazione col godimento carnale (per tutto ciò, cfr ...
Leggi Tutto
allegoria
Già Aristotele definì l’allegoria come una «metafora continuata», nel senso che, mentre la metafora consiste in un termine (o in una frase) trasferito dal concetto al quale propriamente si [...] divino. Con Cratete di Mallo l’a. venne introdotta nella retorica, divenendo, nonostante le critiche di epicurei e dell’Accademia media, elemento importantissimo della cultura ellenistica. Nel cristianesimo l’interpretazione allegorica era resa tanto ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] pratica di saggezza
Il motivo della f. come ricerca e pratica di saggezza si presenta nella sua forma più specifica nelle scuole epicurea e stoica, e si ritrova anche nei cinici, nei cirenaici e negli scettici. Il nuovo accento che la f. acquista sta ...
Leggi Tutto
Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] e medievale che rinascimentale, considererà la summa del suo pensiero. Opponendosi a Platone, Aristotele, e dopo di lui anche gli stoici e gli epicurei, rivaluteranno l’apporto della c. sensibile, pur elaborando parallelamente (con l’eccezione degli ...
Leggi Tutto
"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] lo "star bene", o trovando la vera felicità nella stessa virtù; e di chi, come i cirenaici e più tardi gli epicurei, cercava lo "star bene", o il piacere e la felicità intendendo per virtù nient'altro che la sapiente ricerca della stessa felicità ...
Leggi Tutto
SESTO Empirico (Σέξτος ὁ ἐμπειρικός, Sextus Empiricus)
Guido Calogero
Pensatore e medico greco, rappresentante dell'estrema fase evolutiva dell'antico scetticismo, e massimo suo testimone in virtù della [...] il titolo, contro i pensatori "dogmatici", cioè contro quei filosofi (in questo caso, precipuamente stoici ed epicurei), che riconoscendo come certe alcune dottrine (δόγματα, placita) apparivano perciò ingiustificati di fronte all'esigenza scettica ...
Leggi Tutto
Marco, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del secondo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della tradizione [...] impiego della stessa nel Convivio.
Gli autori impiegati per costruire questa analogia delle tre donne con le sette de ... li Epicurei, li Stoici e li Peripatetici sono il domenicano Ugo di Santo Caro, s. Isidoro e Uguccione da Pisa, autori canonici ...
Leggi Tutto
epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....