Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] tra forma (maschera) e vita (autenticità). Ai personaggi della narrativa verista, "vinti" ma non privi di una loro grandezza epica, succedono così in P. figure di medî o piccoli borghesi, di impiegati, professionisti, pensionati e simili, squallidi ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] in tale sede, quindi, K. mancò la finalità che ambiziosamente si era prefissa, così come in sostanza l'aveva mancata in veste di epico col Messias. E tuttavia, ben oltre i 30 anni circa in cui in Germania gli fu assegnato il ruolo di poeta principe ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] , alla poesia intimistica, ed è, forse, fra le sue opere poetiche migliori con La légende des siècles (1859), grandiosa visione epica, per episodî, della storia dell'umanità; Les chansons des rues et des bois, infine (1865), poesie leggere e agili, d ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] della Rotta di Zalano lo incitò anche in seguito verso l'epica, sebbene essa non rappresentasse un suo dono naturale. Ma castelli vicini, 1831), che è il suo più alto componimento epico anche nei riguardi della struttura e dei caratteri, mentre fra ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] da l’uso popolare lontane».
Da qui la sostanza del vocabolario della Liberata: mobile, a elevato grado di variazione (dall’epico al lirico, dall’aspro al languido, ecc.), ma sempre ‘alto’ e ricercato, aperto ai grandi auctores della cultura classica ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] affastellava piuttosto una serie di celebrazioni di un’area anatomica, peraltro in sestine e non nel metro privilegiato dell’epica, l’ottava rima. L’opera sarebbe stata pubblicata solo nel 1842, anonima e in pochissimi esemplari, tutti perduti. Ma ...
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DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] (M. Pastore Stocchi, p. 201). Infatti coll'affermarsi della borghesia (e del suo valore-chiave, la ricchezza), l'epica francese aveva dovuto cedere parte del suo fascino originario all'avventuroso e al romanzesco, che canterini e cantastorie avevano ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] . 1858) il poema in ottave Amerigo, la sua opera più famosa, assai lodata da S. Pellico.
Si tratta di una composizione epica in venti canti che narra l'impresa di Amerigo Vespucci e che fruttò alla F. un premio dell'Accademia tiberina (1845). Essa ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] Milano s.d., p. 224; G. Carducci, Cantilene e ballate..., Sesto San Giovanni 1912, pp. 110 ss.; R. Ortiz, La materia epica nella lirica italiana delle origini, in Giorn. stor. della letter. ital., LXXIX (1922), p. 18; LXXX (1922), p. 277; LXXXV (1925 ...
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FILIPPI, Marco
Rosario Contarino
Poeta di origine calabrese, nacque intorno al 1520, come si desume da riferimenti interni della sua opera, presumibilmente a Scigliano (ora in provincia di Cosenza).
Alla [...] 1977, pp. 69, 196; C. A. Garufi, Fatti e personaggi dell'Inquisizione in Sicilia, Palermo 1978, p. 38; P. Mazzamuto, Lirica ed epica nel sec. XVI, in Storia della Sicilia, Napoli 1980, IV, pp. 300 s.; P. Tuscano, Calabria, Brescia 1986, ad Indicem. ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...