Poeta (Lilla 1135 circa - Amiens 1201). Studiò a Parigi e a Reims, fu poi maestro a Laon, ebbe un canonicato a Reims, e fece quindi parte della cancelleria di Enrico II, dal quale si staccò per avvicinarsi [...] gesta di Alessandro Magno, classicamente condotto sulla scorta dello storico Q. Curzio Rufo, è il più felice tentativo dell'epica latina medievale. Originali sono pure le sue poesie liriche e satiriche, in versi ritmici, trasmesse in due principali ...
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Arabista spagnolo (Carcagente, Valencia, 1858 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1887-1905) e Madrid (1905-27). Fu l'iniziatore degli studî sulla cultura islamica sia orientale sia spagnola; [...] parlato dai Mozarabi. Ha studiato anche la lirica araboandalusa (La música de las "cantigas", 1922; Historia de la música árabe medieval y su influencia en la española, 1927) e ha sostenuto l'esistenza di un'epica araboandalusa anteriore al 10º sec. ...
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Poeta statunitense (New York 1926 - Tucson 1995). Già nella produzione giovanile (First poems, 1951; Short stories, 1954; The country of a thousand years of peace and other poems, 1959), raccolta nel 1961 [...] . Al più limpido e visionario lirismo di The fire screen (1969) e Braving the elements (1972) fa seguito la complessa costruzione epica di Divine com edies (1976; vi spicca l'imponente poemetto The book of Ephraim), primo libro di una trilogia (The ...
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Scrittore polacco (Zochcina, Opatów, 1899 - Łódź 1969). Fondatore del movimento poetico dell'"autentismo", che richiede allo scrittore di rifarsi a temi della vita contemporanea e a esperienze reali, fu [...] "Umorismo e satira del popolo polacco", 1956; Klechdy ludu polskiego "Racconti del popolo polacco", 1957; Polska epika ludowa "L'epica popolare polacca", 1958). Interessante la sua autobiografia Dom pod wierzbami ("La casa sotto i salici", 1960). ...
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VAJDA János (Giovanni)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 7 maggio 1827 a Pest, morto a Budapest il 17 gennaio 1897. Ancor giovane si fece attore, poi prese parte alla campagna del 1848-49 [...] scettico, fosco e triste ritorna anche nella sua poesia amorosa, in parte di grandissimo valore artistico. Nel campo dell'epica, accanto ad alcuni racconti e favole di carattere popolare, la letteratura ungherese deve a V. uno dei migliori romanzi ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Cabra, Cordova, 1824 - Madrid 1905). Fu ambasciatore spagnolo a Washington (1883), Bruxelles (1886-88), Vienna (1893-95); senatore elettivo (1876), poi a vita (1881). [...] sobre el nuevo arte de escribir novelas (1887), La metafísica y la poesía (1891), di storia, come La poesía lírica y épica en la España del siglo XIX. La sua opera più famosa è il romanzo Pepita Jiménez (1874), di penetrante analisi psicologica, al ...
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epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] significa ancora oggi distinguersi per brevità e arguzia
Breve e incisivo
Tra i generi letterari della poesia l'epigramma, insieme all'epica, è quello che può vantare la storia più lunga (quasi tremila anni!) e che ha avuto notevole fortuna in molte ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] 1915, pp. 230-34, 40; E. Carmagnola, La critica letter. nelle "Rivolte di Parnaso" di S. E., Torino 1919; A. Belloni, Il poema epico e mitologico, Milano s.d., pp. 270 s.; Id., IlSeicento, Milano 1943, pp. 365 s. e ad Indicem; I. Sanesi, La commedia ...
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Scrittore polacco di lingua yiddish (Leoncin, Varsavia, 1904 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo [...] si riferiscono all'ed. ingl.), grazie anche all'interessamento di altri intellettuali americani ebrei, tra cui S. Bellow. Alla grande epica familiare ebraica di The family Moskat (1950; trad. it. 1967), The manor (1967; trad. it. 1972) e The estate ...
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Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] 'ironia e lo scherzo non erano più la sostanza dei suoi versi, erano solo il contrappunto di una visione lirica ed epica che, dall'esperienza delle tragedie del mondo fra guerra di Spagna e seconda guerra mondiale, aveva tratto un suo disperato senso ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...