Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] ricco cachet, nel poco convincente Superman (1978) di Richard Donner. Indimenticabile, però, l'anno successivo, la sua epica, sinistra e magnetica raffigurazione del delirante colonnello Kurtz nel titanico Apocalypse now di Coppola, prova di estrema ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] singolare film, coacervo di tutte le predilezioni di C., recupero inattuale della lezione neorealista filtrata da una sensibilità epica. Unì l'afflato picaresco all'osservazione di ambiente nel successivo Mare matto (1963), collana di storie marinare ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] un provvisorio passaggio alle produzioni Ritz-Carlton, cui la Rambova aveva strappato la promessa di far interpretare al marito un film epico ispirato alle vicende del Cid; il progetto naufragò e il G. si trovò a interpretare invece Cobra (1925, di J ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] di colpa e redenzione.
L'elaborazione di un modello
Negli anni Venti notevoli sforzi finanziari vennero compiuti per film di tipo epico-corale-celebrativo realizzati in buona parte in esterni, come The covered wagon (1923; I pionieri) di James Cruze ...
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cinema
Gianni Rondolino
Una tecnica e un'arte nate nel Novecento
A partire dal momento in cui l'uomo cominciò ad acquisire abilità manuali, sentì il desiderio di riprodurre la realtà che lo circondava [...] e paese, condensando e illustrando romanzi e commedie, poemi e tragedie. Ma non vennero risparmiate la storia e l'epica, i personaggi reali e quelli immaginari, impersonati da attori e attrici che seducevano ed entusiasmavano il pubblico. Nacque così ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] le trasformazioni in corso. Un discorso a sé meriterebbe il documentarismo, a cavallo tra timbri realistici e foga epica. Alcuni momenti sono sopravvissuti all'usura dei gusti, delle opzioni stilistiche e alle strettoie delle contingenze e delle ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] ’estetica degli anni duri’ (accentuazione del tema della violenza, possibilmente dai risvolti eroici come richiedeva l’epica rivoluzionaria; semplificazione della lingua, improntata al colloquiale, nonché delle strutture narrative).
È solo negli anni ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] di rilievo come Caccia tragica (1947), primo episodio della particolarissima cinematografia neorealista di De Santis che connota di epica popolaresca, di tonalità forti e dense, di miti e riti collettivistici, l'uso assai elaborato di una cinepresa ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] in ambito bellico che si creano le amicizie virili, si amplificano i valori del cameratismo o l'umile e antiretorica epica del sacrificio, il culto fanatico o sommesso del dovere, le deviazioni trasgressive, nichiliste o ciniche. Ed è in questo alveo ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] archetipiche. C'è tuttavia in questo regista anche un versante epico-scenografico, valorizzato dall'uso del colore, come risulta evidente la via del 'barbarico gridato' alla Kurosawa, l'epica si compone con gli elementi di astrazione e distanziamento ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...