DeMille, Cecil B. (propr. Cecil Blount)
Lorenzo Esposito
Regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ashfield (Massachusetts) il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 21 gennaio [...] ; Vento selvaggio).Del 1952 è invece The greatest show on Earth, ambientato nel mondo circense, perfetta sintesi dell'epica e dell'estetica del cinema di DeM., che appare sempre legato alle ragioni inderogabili dello spettacolo, inteso però sempre ...
Leggi Tutto
Wise, Robert
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Winchester (Indiana) il 10 settembre 1914. Nelle sue opere l'esigenza di chiarezza e la linearità d'intenti confluiscono in [...] e male. Il western atipico Blood on the Moon (1948; Sangue sulla Luna o Vento di terre selvagge) è invece una sorta di epica dell'inconscio, pronta a esplodere in sequenze di folle violenza. The set-up (1949; Stasera ho vinto anch'io), uno dei più ...
Leggi Tutto
Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] , 1917) E. propone una inedita sintesi di tradizione e contemporaneità, la rappresentazione della vita quotidiana come epica degradata, gli svuotati eroi delle periferie londinesi visti con l'ironia di Laforgue. La sensibilità straordinaria per ...
Leggi Tutto
MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] e allo studio del Pastor Fido e delle opere di Dante, e dai quali si ricava che il M. avesse progettato un poema epico sull'espugnazione di Granada.
È forse questo il codice che d'Attimis aveva intenzione di pubblicare, e mai pubblicò, col titolo di ...
Leggi Tutto
Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] .
I suoi primi scritti – i componimenti poetici d’occasione o i sonanti versi alessandrini della tragedia Edipo e della narrazione epica La lega o Enrico il Grande – condannano le guerre di religione divampate in Francia tra i secoli 16° e 17 ...
Leggi Tutto
ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] ossia al "racconto", alla "novella" e al "romanzo", considerati, secondo un'opinione allora diffusa, l'unica forma possibile di "epica" moderna; alla letteratura di carattere favolistico e fiabesco; al canto popolare italiano e a quello straniero di ...
Leggi Tutto
Romanziere e poeta inglese (Higher Bockhampton, Dorset, 1840 - Max Gate, Dorchester, 1928). La sua narrativa, in contrasto con lo spirito vittoriano, privilegiò i temi dell'amore che si risolve in tragedia [...] commento del coro di contadini e pastori, si muovono gli ultimi eroi dei suoi drammi, che raggiungono non di rado statura epica; la visione tragica di H. ha ispirato inoltre il dramma The dynasts, in cui Napoleone viene presentato come uno strumento ...
Leggi Tutto
Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] «Il ciclo delle quartine», 1929; Οἱ νύχτες τοῦ Φήμιου «Le notti di Femio», 1935) segnano l'abbandono della magniloquenza epica a favore di toni più intensamente drammatici. L'opera poetica, i pochi racconti, un dramma in versi (Τρισεύγενη, 1903 ...
Leggi Tutto
Narratore, saggista e critico letterario croato, nato a Puljani-Promina, nei pressi di Drni, il 10 ottobre 1930. Durante gli studi ha insegnato nelle scuole del circondario di Knin e Zara e dopo la laurea [...] . Selimović sulle barriere erette dalla storia tra i vari popoli stanziati nei Balcani. L'interesse di A. abbraccia in chiave epica l'ambiente in cui si fronteggiarono l'Impero Ottomano, Venezia e l'Austria. L'autore segue in particolare l'emergere e ...
Leggi Tutto
CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] dell'Iliade (cui seguirà, più tardi, quella della opera intera) testimonia tuttavia l'interesse per il padre della poesia epica, che percorre tutto il Settecento, sulla spinta della "querelle des anciens et des modernes" prima, e dei ritorno alle ...
Leggi Tutto
epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...