Sīmurgh Uccello favoloso della mitologia ed epica iranica. Nel Libro dei Re di Firdūsī alleva l’eroe Zāl. In alcuni poeti mistici è preso a simbolo della divinità. ...
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Maelduin (o Maeldune), Saga di Leggenda epica irlandese, dell’8° sec., ma di cui si ha una redazione dell’11° secolo. Narra le imprese di M. (figlio d’una monaca, adottato da una regina irlandese) durante [...] un viaggio per vendicare la morte del padre ucciso da un pirata. A. Tennyson vi si ispirò per il suo The voyage of Maeldune ...
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Forma di strofe propria della poesia epica medievale, soprattutto francese e spagnola, composta di un numero variabile di versi ottonari, o più spesso decasillabi o dodecasillabi, legati dall’assonanza [...] , sciolti da ogni legame di rima o assonanza, e da G. D’Annunzio, che nella Notte di Caprera introdusse l. di versi dodecasillabi ed endecasillabi con cesura fissa dopo l’arsi della quarta sillaba, a imitazione dell’antico decasillabo epico francese. ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] stregone indiano dettata all'americano John O. Neihardt, che ricorda alla letteratura occidentale che cosa può e deve essere la letteratura, l'epica che non è mai di un uomo solo perché ‟È la storia di tutta la vita che è santa e buona da raccontare ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] rifiutati): un poema che vuol continuare anche nel metro - l'ottava rima, del resto tradizionale sin dal Boccaccio per poemi epico-romanzeschi - l'invenzione del Boiardo che aveva creato l'Orlando innamorato; l'A. dedusse dall'amore la follia.
Una ...
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(gr. Κίκονες) Antichi abitanti della Tracia, alleati, secondo l’epica omerica, dei Troiani. Ulisse nel ritorno da Troia ne distrusse la capitale Ismaro, ma poi i C., passati alla riscossa, lo costrinsero [...] a fuggire uccidendogli 72 compagni ...
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(ted. Siegfried o Sigfrid; ant. nord. Sigurdh) Eroe della tradizione mitica ed epica dei popoli germanici. I due gruppi di fonti letterarie in cui la sua figura è rimasta conservata, si distinguono non [...] solo per appartenenza etnica e culturale, ma anche per la diversità di quanto ciascuno conserva del mito. Infatti, mentre le fonti nordiche (tra cui soprattutto l'Edda e la Völsungasaga) ricordano ampiamente ...
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Storia segreta dei mongoli
(mongolo Monggol-un ni’uca tobči’an) Cronaca epica delle origini e delle gesta dei mongoli, scritta in mongolo nel 1240 e conservata in una redazione fonetica in caratteri [...] cinesi del 1380. Scritta da autore anonimo, è detta «segreta» perché di divulgazione riservata al popolo mongolo ed è composta in una prosa intessuta di brani ritmati derivati dalla tradizione orale; costituisce ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...