PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] di accompagnare, quale mentore, segretario, consigliere, il duca di Calabria - il suo discepolo Alfonso - nell'impresa, che parve epica come una crociata, del riacquisto di Otranto occupata dai Turchi (1481); e poi in difesa degli Estensi (1482-83 ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] di Tucidide, ama di presentare uomini e cose con sceneggiatura a dramma, né rifugge dal discorso sulle orme della narrazione epica, o pur dall'azione dialogica. Finché il dialogo acquista forma autonoma nel periodo più intellettuale della Grecia e di ...
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RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] il sonetto, la stanza, ecc. Nella poesia contemporanea dei popoli germanici l'uso della rima prevale ancora nella lirica e nell'epica, scarso ne è invece l'uso nella poesia drammatica.
Nei paesi slavi l'uso della rima, oltre ad essere legato alle ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] rilevò lo spirito popolare e nazionale del racconto, la sua straordinaria densità e ricchezza, la qualità della narrazione epica. Da altre parti, invece, furono avanzate riserve: nonostante la finezza artistica, nonostante la verità crudele e amara ...
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LAVATER, Johann Kaspar
Carlo GRUNANGER
Arturo CASTIGLIONI
Scrittore religioso, nato a Zurigo il 15 novembre 1741, morto ivi il 2 gennaio 1801. Educato nella fede zwingliana ed avviato agli studî [...] e viva là dove nella figura umana gli par di scorgere una fulgurazione della bellezza eterna. Così la sua lirica ed epica religiosa (Christliche Lieder, jesus Messias, Pontius Pilatus, Joseph von Arimathia), mentre in gran parte non è che prolissa e ...
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Divinità dell'antica religione greca, assai confuse e incerte così nella loro origine come negli elementi che vennero via via a modificarne l'aspetto primitivo. Il nome risale indubbiamente al semitico [...] romana per procedere a nuove identificazioni.
Per tacere delle molteplici identificazioni dei Cabiri con gli eroi dell'epica (notevole soprattutto quella con Dardano e Iasione), ricordiamo il loro caratteristico moltiplicarsi in due gruppi di persone ...
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Romanziere spagnolo, nato a Valencia il 29 gennaio 1867, morto a Mentone il 28 gennaio 1928. Uomo di temperamento irrequieto e di esuberante vitalità, condusse vita combattiva, turbolenta e avventurosa. [...] y tartana, Flor de mayo; nei quali la sua ingenuità ancora non s'intorbida con pretese ideologiche o con una volontà d'epica che stonano con le sue doti, in un certo senso primitive. Negli altri romanzi rimane un narratore rapido d'avventure, con ...
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STRAUSS, Botho
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Naumburg/Saale (Assia) il 2 dicembre 1944. Formatosi alla scuola di Francoforte, ha iniziato, in sede di critica teatrale, conformandosi al [...] anderes, 1987), col romanzo Der junge Mann (1984; trad. it., 1990) fornisce la sua più ambiziosa prova in chiave epica, riproponendo il romanzo di formazione nella frantumazione di sogni e incubi, memorie e allegorie, con un protagonista che, privo ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] fisico in cui s’immaginava che i fenomeni terrestri avessero luogo può essere desunta dalle concezioni cosmologiche dell’antica poesia epica greca. Il Cosmo di Omero, per citare soltanto un esempio, è uno spazio in una certa misura ben definito in ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] in prosa un genere che fino ad allora era stato trattato univocamente in poesia connota il romanzo, derivato dall’epica, come prodotto secentesco per eccellenza.
Più che per le proprie tendenze linguistiche, il romanzo barocco si caratterizza per l ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...