Poeta elegiaco greco, vissuto, e forse anche nato, a Sparta nel 7º sec. a. C., e non di origine attica come voleva la tradizione antica che, coloritasi di elementi leggendarî, fece di T. un maestro di [...] gli embaterî, di cui ci resta un frammento brevissimo di assai dubbia autenticità, T. appare come Callino vicino alla tradizione epica per linguaggio, stile e contenuto ideale; soltanto, la virtù esaltata da T. non è quella eroica di Omero, bensì ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , del tutto aliena da ogni gratuito formalismo.
Intanto, M.L. Spaziani (n. 1924), dopo essersi provata nei modi di un'epica popolareggiante (Giovanna d'Arco, 1990), ha ritrovato le sue più consuete misure ne I fasti dell'ortica (1996); coltissima e ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] nella pura sera del sentimento.
È poi naturale che un poeta d'amore quale essenzialmente è il Boiardo, trattasse la materia epica a modo di romanzo. Solo il volgo poteva prendere sul serio i vecchi cantari, passati nei secoli precedenti dalla Francia ...
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KALEVALA ("la patria di Kaleva", eroe e progenitore mitico)
Paolo Emilio Pavolini
Titolo dato da Elias Lönnrot (v.) al poema nazionale dei Finni, da lui redatto e composto mediante la combinazione di [...] canti tradizionali epici, magici, lirici, nel metro a tutti comune, l'ottonario trocaico allitterante, con domandava (1817): "Non potrebbero questi canti essere raccolti in unità epica o drammatica, sì da farne qualcosa che somigliasse a Omero, ...
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Litografo, pittore e scultore, nato a Marsiglia il 26 febbraio 1808, morto a Valmondois, Seine-et-Oise, l'11 febbraio 1879. Frequentò per poco lo studio del Boudin, ma soprattutto si formò da sé, al Louvre [...] , Sguattere, Viaggiatori di terza classe) alla dignità del grande stile senza cadere nella retorica. E in lui qualche cosa di naturalmente epico, che dà vita immortale ai suoi tipi presi dal La Fontaine, come I due ladri, Il mugnaio, suo figlio e l ...
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Nato a Brescia il 2 giugno 1782 e morto nella stessa città il 2 giugno 1836, fu prima attuario criminale e poi, dal 1809, professore di eloquenza e di storia nel patrio liceo. Dal 1829 ebbe anche l'ufficio [...] l'Arici tradusse in italiano (Le Georgiche nel 1818, le altre opere nel 1822). Egli tentò anche, poco felicemente, l'epica con una Gerusalemme distrutta, della quale pubblicò solo sei canti per saggio (1818); e suscitò un certo rumore con gl'Inni ...
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Poeta e filologo cèco, nato a Strakonice il 7 marzo 1799, morto a Praga il 5 agosto 1852. Già nella sua prima raccolta di poesie: Smíšenr básně (Poesie varie) del 1822, si nota l'eco della poesia popolare [...] ) e Ohlas písní českých (Eco di canti cèchi), pubblicati rispettivamente nel 1829 e 1839. Nella prima raccolta prevale l'epica: il poeta attinge alle antiche byline i motivi di Ilja Muromec, di Čurila Plenkovič; al modo dei canti storici popolari ...
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VIEBIG, Klara
Scrittrice tedesca, nata il 17 luglio 1860 a Treviri; vive a Berlino. Personalità prominente tra gli epigoni del naturalismo, ne condivide le qualità e i difetti: talento epico, viva sensibilità [...] azione si svolge negli ambienti della società borghese (Dilettanten des Lebens, 1897; Einer Mutter Sohn, 1906), mentre la vena epica della V. si afferma in pieno in quelli costruiti sullo sfondo di problemi sociali, politici e nazionali, per quanto ...
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VERETTI, Antonio
Compositore, nato a Verona il 20 febbraio 1900. Compì gli studî musicali sotto la guida di F. Alfano. Si è rapidamente affermato quale uno dei migliori rappresentanti della nuova scuola [...] 1933); Una favola di Andersen, azione mimo-sinfonica (Venezia 1934); Suite in do, per orchestra (1934-36): Sinfonia epica, per orchestra (1939); Divertimento, per clavicembalo e 6 strumenti (1939); Quattro Cori (1939); Il figliuol prodigo; oratorio ...
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SARASVATI
Ambrogio Ballini
. Nome sanscrito col quale è celebrato nel Ṛgveda, sopra ogni altro, un fiume, la cui identificazione non è, per il discorde parere degli studiosi, sicuramente determinata. [...] 'esatta dizione d'ogni verso e d'ogni formula (condizione questa essenziale dell'efficacia del sacrificio) e più tardi nell'epica e nella letteratura classica all'esaltazione di lei a dea dell'eloquenza.
Bibl.: A. A. Macdonell, Vedic Mythology, in ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...