MOSCHENI, Costanza
Gilda Corabi
– Nacque a Lucca il 22 maggio 1786, primogenita di Domenico e di Marianna Pellegrini, figlia di Bartolomeo, giureconsulto e professore dell’Università di Pisa. Dopo di [...] Cordoue di Jean-Pierre Claris Florian. L’opera ottenne l’apprezzamento dei contemporanei e indirizzò la giovane verso la poesia epica. Sulle orme del padre, attento studioso di cose patrie, nel 1811 pubblicò a Lucca il poema Castruccio, che le valse ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] col più alto ideale d'una missione religiosa. Seconda opera epica, scritta probabilmente fra il 1217 e il 1220 e fonti estranee a questa sua terza e ultima fatica. Accanto a quella epica, minore fu la produzione lirica di W., il quale tuttavia assume ...
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Scrittore e pittore austriaco (Oberplan, Boemia, 1805 - Linz 1868). Condusse una vita modesta e operosa come ispettore scolastico a Linz, dove rimase fino alla morte (malato di cancro, si suicidò). Schiettamente [...] in cui un giovane è guidato alla sua graduale formazione di uomo e di studioso, e Witiko (1865-67), nel quale, attraverso l'epica narrazione di un episodio della storia boema, una stirpe e infine una comunità si vengono formando a poco a poco con lo ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] , si fanno giudici severi di quell'età, che il Grimmelshausen, con i romanzi simpliciani, ha, per così dire, potenziato epicamente nella sua stessa abiezione. E di tanto questa satira è popolaresca, e perfino plebea, d'altrettanto è dotta e austera ...
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TOMPA Mihály
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 28 settembre 1817 a Rimaszombat (Rimavská Sobota) morto il 30 luglio 1868 a Hanva. Fu pastore protestante a Beje, più tardi a Hanva e venne [...] , molto bene furono accolti i racconti poetici Szuhay Mátyās (1847), Bosnyák Zsófia e Szécsi Mária. Ma più che nel campo dell'epica, T. è efficace nelle canzoni popolari, in parte viventi ancora oggi sulla bocca del popolo, e nelle quali si avverte l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] degli scienziati italiani a Napoli nel 1845, e poi ancora del Parlamento napoletano violentato dal re Borbone nell’epica giornata del 15 maggio 1848), la transizione sembrerebbe felicemente compiuta nella sua persona. In realtà, come vedremo, le ...
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FRANCESCO D'ASSISI, SANTO
GGiulia Barone
Figlio del ricco mercante di panni Pietro di Bernardone e di Giovanna, F. nacque ad Assisi nel 1182. Venne chiamato in un primo momento Giovanni, ma il padre, [...] , che fosse in grado di parlare il francese e alcune fonti gli attribuiscono un genuino interesse per alcuni temi della poesia epica e cortese allora in voga: la povertà viene definita da F. sua domina (signora) e i suoi frati "cavalieri della tavola ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] classiche e straniere anche attraverso una fervida attività di traduttore. Nel 1824 pubblicò L'Iliade italiana ovvero Traduzione epica dell'Iliade d'Omero (Firenze), versione completa che faceva seguito a due lavori apparsi rispettivamente nel 1813 e ...
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Hou Hsiao-Hsien (pinyin Hou Xiaoxian)
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Meixian (provincia del Guandong) l'8 aprile 1947. Nell'irruzione della modernità nel cinema di area cinese [...] tra memoria individuale e memoria collettiva, tra passato e presente, e installandosi nell'agire interno della Storia. Questa si fa epica del 'vissuto' in un 'sentimento' di lontananza delle singole vite e vicende dei personaggi, non a caso ripresi ...
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PRINCETON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C. Partendo da un vaso del museo di Princeton che peraltro sembra rappresentare [...] produzione ceramica a figure nere. Il Pittore di P. predilige le figurazioni vaste ed elaborate di intonazione prevalentemente epica: congressi di divinità, partenze di eroi, battaglie. Questo programmatico fragor d'armi si accompagna in verità a ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...