Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento le varie esperienze della letteratura vengono regolamentate e istituzionalizzate, [...] una classificazione sistematica dei generi esulava dalle intenzioni di Aristotele che si era concentrato sulla tragedia e sull’epica, nel XVI secolo, sulle orme di Cicerone, i generi vengono considerati forme chiuse, e l’originalità dello scrittore ...
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epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] significa ancora oggi distinguersi per brevità e arguzia
Breve e incisivo
Tra i generi letterari della poesia l'epigramma, insieme all'epica, è quello che può vantare la storia più lunga (quasi tremila anni!) e che ha avuto notevole fortuna in molte ...
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Storico della lingua e saggista italiano (n. Castigliole Saluzzo, Cuneo, 1936); dal 1976 prof. di storia della lingua italiana all'univ. di Torino. Oltre a studi su diversi aspetti della lingua, letteraria [...] . Figure del ritmo e della sintassi: Dante, Pascoli, D'Annunzio (1975); La guerra e gli asfodeli: romanzo e vocazione epica di Beppe Fenoglio (1984); Le forme della lontananza. La variazione e l'identico nella letteratura colta e popolare: poesia del ...
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È il primo, per quanto sappiamo, che abbia fatto dell'arte gastronomica argomento di versi, in un poema intitolato ‛Ηδυπάϑεια i cui Ateneo ci ha conservato, ripetutamente citandolo, numerosi frammenti. [...] a insegnare nell'Accademia, si suol porre la composizione del poema verso il 330.
Il poema è in esametri, l'intonazione epica; molti dei versi superstiti sono foggiati su noti versi omerici, e omerici ne sono, per quanto lo consente il contenuto, il ...
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SPIEGEL, Friedrich
Orientalista, nato a Kitzingen l'11 luglio 1820, morto a Monaco il 15 dicembre 1905; dal 1849 al 1890 professore all'università di Erlangen.
Cominciò con studî di filologia indiana [...] antichità sacre, pubbliche e private dell'antico Iran, di sulle fonti orientali e classiche. Importanti sono anche i suoi studî sull'evoluzione della tradizione epica iranica (Avestā und Shāhnāmeh, in Zeitschrift der deutsch. morgenl. Gesell., XLV). ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] creato ha sicuri agganci ai poemi esameronici di Tasso, di G. de Salluste du Bartas e di Murtola, ma mutandone la natura epica e narrativa in lirica, se costituita appunto da inni, o, sin dalla sua prima enunciazione nel 1604, da «canzonette di versi ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] 1915, pp. 230-34, 40; E. Carmagnola, La critica letter. nelle "Rivolte di Parnaso" di S. E., Torino 1919; A. Belloni, Il poema epico e mitologico, Milano s.d., pp. 270 s.; Id., IlSeicento, Milano 1943, pp. 365 s. e ad Indicem; I. Sanesi, La commedia ...
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TERSITE (Θερσίτης)
E. Paribeni
Nell'antico mondo epico T. è quello che i moderni chiamano l'antieroe, il personaggio brutto, vile, offensivo che deve dare lo stacco necessario alla programmatica, uniforme [...] Achille, ridotti entrambi a scheletri. Non ignobili sono invece le immagini di T. che possiamo riferire alla tradizione epica più tarda, come l'Etiopide, o ad opere teatrali quali l'Achilleus Thersitoktonos di Chairemon.
Nella Nèkyia di Polignoto ...
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Scrittore polacco di lingua yiddish (Leoncin, Varsavia, 1903 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo [...] si riferiscono all'ed. ingl.), grazie anche all'interessamento di altri intellettuali americani ebrei, tra cui S. Bellow. Alla grande epica familiare ebraica di The family Moskat (1950; trad. it. 1967), The manor (1967; trad. it. 1972) e The estate ...
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Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] 'ironia e lo scherzo non erano più la sostanza dei suoi versi, erano solo il contrappunto di una visione lirica ed epica che, dall'esperienza delle tragedie del mondo fra guerra di Spagna e seconda guerra mondiale, aveva tratto un suo disperato senso ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...