Immissione, nell’interno di un gruppo fonetico o sintattico, di un suono non etimologico (per es., -v- in rovina che è il lat. ruina, t nel fr. a-t-il). Un caso particolare di e. è l’anaptissi (➔).
Gioco enigmistico consistente nell’indovinare, attraverso una definizione enigmatica in versi, due parole di cui la seconda ha una lettera interna più della prima (per es., cane-carne) ...
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È la soluzione di un gruppo di consonanti per mezzo di una vocale intermedia. Essa si produce per due cause sostanzialmente diverse, per la difficoltà effettiva della pronuncia del gruppo consonantico [...] caratteristica dell'osco: aragetom invece di argentum. Equivalente è nella terminologia linguistica la parola dei grammatici indiani svarabhakti; di significato più ampio, non limitato alle vocali è, conformemente alla sua etimologia, epentesi (v.). ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] ma con inserzioni all’inizio o alla fine di parola, sono rispettivamente la prostesi e la ➔ epitesi.
La ragione dell’epentesi va ricercata nell’eufonia, lo sforzo di rendere gradevole all’udito una sequenza di suoni percepita come dura o straniera o ...
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Nell’antica grammatica, ogni mutamento formale parziale della parola; casi notevoli di m. sono la metatesi, la protesi e l’aferesi, l’epentesi e la sincope, l’epitesi e l’apocope.
Nella moderna linguistica, [...] fenomeno morfologico di natura evolutiva per cui una parola passa da una declinazione o da una coniugazione a un’altra, oppure subisce un cambiamento di genere o di numero. Forme metaplastiche possono ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] fenomeni di inserzione di suoni, non etimologici, all’interno ed all’inizio della parola sono noti rispettivamente come ➔ epentesi e prostesi.
L’epitesi è un fenomeno sia diacronico che fonetico. Nella sua accezione diacronica è stata produttiva nel ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] 112 e, per una diversa prospettiva, De Mauro 19702: 397). I dialetti settentrionali hanno molti esempi di epentesi vocalica: come nel caso della prostesi, nessi consonantici inusuali, conseguenza del dileguo delle vocali atone e fonotatticamente non ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] della vocale in sillaba chiusa da una consonante nasale: ad es. [ˈmẽŋto] per mento;
(d) tendenza all’➔epentesi di una semivocale per effetto dell’allungamento della vocale tonica, con creazione di un semidittongo (specie in sillaba chiusa): ad ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] i fenomeni di prostesi o ➔ epitesi che ricorrono a confine di parola (cfr. § 5) corrispondono ai fenomeni di ➔ epentesi o anaptissi all’interno di parola.
I principali fenomeni di fonetica sintattica della lingua italiana che interessano le ➔ vocali ...
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. Col nome piuttosto improprio di lingue e dialetti creoli i linguisti designano quelle parlate che sono sorte dalle lingue europee sulla bocca di razze di colore e che si distinguono tutte, indipendentemente [...] , VI, 1900; 2ª ed. Dialecto indo-portuguez de Gôa, Rio de Janeiro 1922), caratteristico per la caduta delle finali atone, per l'epentesi di un'i fra due vocali per togliere lo iato, per il pronome di cortesia babá (di origine concani) e per la ...
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epentesi
epènteṡi s. f. [dal lat. tardo epenthĕsis, gr. ἐπένϑεσις «inserzione»]. – 1. In linguistica, immissione, nell’interno di un gruppo fonetico o sintattico, di un suono non etimologico; per es. -p- nel lat. emptus per *emtus, -v- in...
epentetico
epentètico agg. [dal gr. ἐπενϑετικός] (pl. m. -ci). – Che costituisce epentesi: la -v- di «rovina» e di «manovale» è e.; suono e., fonema e., inserito per epentesi; forma e., derivata da un’altra per epentesi.