Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] un danno meccanico a livello cellulare poiché la moltiplicazione del Plasmodium all'interno dei globuli rossi e degli epatociti provoca la rottura delle cellule stesse.
Tra i danni di tipo tossico ricordiamo la massiva liberazione di citochine ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] accesi gli altri n geni epato-specifici. Possiamo dire che le cellule dei cloni destinati a diventare epatociti vengono progressivamente ‛determinate' in direzione epato-specifica. Il termine ‛determinazione' è utilizzato per indicare una serie di ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] capaci di fagocitosi facoltativa. Una rassegna di Rabinovitch (v., 1970) ne riporta un grande numero (l'epitelio vaginale, gli epatociti, l'epitelio renale, l'epitelio intestinale, l'epidermide, le mastcellule ecc.) e ne afferma l'importanza per la ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] del fegato è costituita da un numero elevato di complesse reazioni biochimiche, che possono essere svolte solamente dagli epatociti: destano quindi interesse gli studi volti all'ottenimento di sistemi 'ibridi' di sostegno dell'attività epatica ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] nascita nel fegato si riscontrano soltanto pochi isolotti ematopoietici. Alla dodicesima settimana di sviluppo inizia da parte degli epatociti la produzione di bile, che viene riversata nella cistifellea e nel dotto cistico, ormai formati; in tale ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] al più presto possibile. A questo scopo sono stati messi a punto saggi in vitro che utilizzano microsomi o epatociti e sono state elaborate procedure computerizzate per prevedere il comportamento metabolico di una molecola. Le informazioni raccolte ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] dai cambiamenti delle loro proprietà.
Tuttavia è difficile riconoscere in vitro la trasformazione di cellule epiteliali, epatociti per esempio, impiegate in alcuni di questi esperimenti. Essa viene dimostrata per la capacità di produrre tumori ...
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Trapianto di midollo
Bruno Rotoli
Negli ultimi anni, l'uso terapeutico di cellule staminali ha attratto grande attenzione da parte della comunità scientifica nonché suscitato numerose speranze. Queste [...] differenziarsi anche in cellule di organi diversi (miociti nel cuore, cellule del sistema nervoso centrale, epatociti, cellule pancreatiche producenti insulina, ecc.), che potrebbero essere utilizzate per riparare gravi danni degenerativi di questi ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] condizioni, si ha un'insufficienza epatica sostanzialmente dovuta a una riduzione dell'attività e/o del numero degli epatociti. A ciò può sommarsi (tipicamente nella cirrosi) un ostacolo al flusso intraepatico del sangue venoso proveniente dall ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] V1 e V2 (v. Hays, 1990): i primi sono localizzati sulle cellule endoteliali e muscolari lisce dei vasi, su epatociti e piastrine e sono accoppiati alla formazione - mediata dalla fosfolipasi C - di inositolotrifosfato e di diacilglicerolo, nonché all ...
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venoocclusivo
venooccluṡivo agg. [comp. di veno- e occlusivo]. – In medicina, malattia v. del fegato, grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli epatociti e fibrosi evolvente spesso in cirrosi, determinata da degenerazione e occlusione...