steatosi epatica
Valeria Guglielmi
Condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di lipidi negli epatociti e che rappresenta la più comune risposta del fegato a un insulto lesivo. Una steatosi [...] epatica si verifica quando l’accumulo dei lipidi supera il normale 5% del peso del fegato. La steatosi diffusa del fegato, spesso a distribuzione zonale, nella sua variante macrovescicolare, è associata ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] nel sistema nervoso, non sono state identificate. H. David, nel 1987, e D. Smedsrod, nel 1990, hanno potuto stabilire che gli epatociti rappresentano il 70%, le cellule sinusoidali il 20-22%, le cellule macrofagiche di Kupffer il 5-7% e le cellule di ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] circa il 70% dei soluti, da pigmenti biliari, colesterolo, lecitine, ioni. Gli acidi biliari primari prodotti negli epatociti, l’acido colico e l’acido deossicolico, derivati del colesterolo, vengono coniugati agli aminoacidi glicina e taurina e ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] del piano anatomico tipico dell'organo. L'insufficienza epatica, globalmente considerata, si manifesta clinicamente quando la massa degli epatociti è scesa al di sotto del 15-20% del totale. Il colorito giallastro della cute e delle mucose (ittero ...
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Farmaceutica
Sono detti a. i farmaci la cui azione prevalente è quella di riprodurre gli effetti dell’adrenalina o della noradrenalina. Attivano gli effettori a. presenti a livello centrale, agendo direttamente [...] β-a. diversi tipi di recettori per l’adrenalina, localizzati quelli α sulla membrana plasmatica delle piastrine e degli epatociti, quelli β sulla superficie delle cellule della muscolatura scheletrica e liscia, del cuore e dell’intestino. Il tessuto ...
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Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] sono circa 10.000 nel caso di P. vivax, 15.000 in P. ovale e circa 3000 in P. malariae. Alla lisi dell'epatocita infetto, gli schizonti riversano nel flusso sanguigno i merozoiti (di dimensione di circa 2 μm). Qui, in seguito a interazioni di tipo ...
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malattia epatica
Malattia a carico del fegato, il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell’uomo, il fegato è disposto trasversalmente nella parte superiore dell’addome, ha colorito rosso bruno, [...] , con l’andar del tempo, a uno sviluppo esagerato di tessuto fibroso che impedisce il rigenerarsi di tessuto normale: quindi gli epatociti di nuova formazione si raccolgono in ammassi ai quali si dà il nome di noduli. Si può quindi affermare che le ...
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Colecisti
Daniela Caporossi e Red.
La colecisti (dal greco χωλή, "bile", e κύστις, "vescica"), chiamata anche cistifellea (composto di cisti- e dell'aggettivo latino felleus, "della bile"), è un organo [...] della quantità di contenuto cistico. La funzione della colecisti è quella di immagazzinare la bile (v.) prodotta dagli epatociti del fegato, concentrarne i soluti, e riversarla poi, tramite il dotto coledoco, nel duodeno. La capacità massima della ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] e altre sostanze disciolte, come per es. cloruro di sodio e bicarbonato di sodio. Tutte queste sostanze sono prodotte dall'epatocita, il quale si avvale del continuo apporto di costituenti più semplici, che a esso pervengono attraverso l'ampio e ...
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venoocclusivo
venooccluṡivo agg. [comp. di veno- e occlusivo]. – In medicina, malattia v. del fegato, grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli epatociti e fibrosi evolvente spesso in cirrosi, determinata da degenerazione e occlusione...