Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] circa il 70% dei soluti, da pigmenti biliari, colesterolo, lecitine, ioni. Gli acidi biliari primari prodotti negli epatociti, l’acido colico e l’acido deossicolico, derivati del colesterolo, vengono coniugati agli aminoacidi glicina e taurina e ...
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Farmaceutica
Sono detti a. i farmaci la cui azione prevalente è quella di riprodurre gli effetti dell’adrenalina o della noradrenalina. Attivano gli effettori a. presenti a livello centrale, agendo direttamente [...] β-a. diversi tipi di recettori per l’adrenalina, localizzati quelli α sulla membrana plasmatica delle piastrine e degli epatociti, quelli β sulla superficie delle cellule della muscolatura scheletrica e liscia, del cuore e dell’intestino. Il tessuto ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] e altre sostanze disciolte, come per es. cloruro di sodio e bicarbonato di sodio. Tutte queste sostanze sono prodotte dall'epatocita, il quale si avvale del continuo apporto di costituenti più semplici, che a esso pervengono attraverso l'ampio e ...
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Digestione
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
La digestione (termine che deriva dal latino digerere, alla lettera "distribuire") è un insieme coordinato di processi fisici e chimici attraverso i quali [...] complessa contenente secreti (sali biliari e fosfolipidi) ed escreti (pigmenti biliari, colesterolo e farmaci) degli epatociti, insieme ad acqua ed elettroliti. Le funzioni della bile riguardano essenzialmente la digestione dei lipidi presenti negli ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] in α-1 (parete della maggior parte dei vasi della muscolatura liscia, muscolo dilatatore della pupilla, muscolo pilomotore, epatociti), α-2 (piastrine, cellule adipose, alcuni vasi della muscolatura liscia, r. adrenergici pre e post-sinaptici del ...
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Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] Schwann con formazione di un fascio di neuriti dei quali uno o più prenderanno contatto con l'organo interessato. Gli epatociti, cellule stabili o potenzialmente rinnovabili, sono in grado di dare quello che in molti casi viene descritto come modello ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] V1 e V2 (v. Hays, 1990): i primi sono localizzati sulle cellule endoteliali e muscolari lisce dei vasi, su epatociti e piastrine e sono accoppiati alla formazione - mediata dalla fosfolipasi C - di inositolotrifosfato e di diacilglicerolo, nonché all ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] o di enzimi epatici possono essere trattati con il trapianto in utero di cellule staminali midollari e di epatociti, che rendono possibile sostituire linee cellulari patologiche con cellule normali; per es. nel trattamento delle immunodeficienze ...
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venoocclusivo
venooccluṡivo agg. [comp. di veno- e occlusivo]. – In medicina, malattia v. del fegato, grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli epatociti e fibrosi evolvente spesso in cirrosi, determinata da degenerazione e occlusione...