Glicoproteina (p. m. 160.000) contenente rame sintetizzata negli epatociti. Nell’uomo la quantità di rame presente nel sangue (cupremia) è rappresentata nella quasi totalità dal rame della ceruloplasmina. [...] Essa ossida il ferro ferroso a ferrico e ne promuove l’incorporazione nella transferrina e quindi la sua utilizzazione. Il contenuto normale di c. nel plasma umano è di 16-32 mg per 100 cm3; aumenti si ...
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steatosi epatica
Valeria Guglielmi
Condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di lipidi negli epatociti e che rappresenta la più comune risposta del fegato a un insulto lesivo. Una steatosi [...] epatica si verifica quando l’accumulo dei lipidi supera il normale 5% del peso del fegato. La steatosi diffusa del fegato, spesso a distribuzione zonale, nella sua variante macrovescicolare, è associata ...
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Acido uronico,
derivabile dal glucosio per ossidazione del gruppo alcolico primario −CH2OH; esiste in due forme otticamente attive, D e L: l’isomero D-g. è un liquido sciropposo, solubile in alcol, che [...] la detossificazione e sono catalizzate dalla glucuroniltransferasi, enzima presente negli organismi animali, principalmente all’interno degli epatociti.
Il ciclo dell’acido g. rappresenta una via alternativa di demolizione del glucosio. Esso viene ...
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Tripeptide presente in tutte le cellule procariotiche ed eucariotiche. È costituito dall’unione di una molecola di acido glutammico (legata con un legame peptidico tra il gruppo γ-COOH e il gruppo α-amminico [...] perdita della funzione biologica della proteina. Per es., la glutationeinsulinatransidrogenasi, enzima presente principalmente negli epatociti, è responsabile dell’inattivazione dell’insulina, in quanto scinde riduttivamente i ponti disolfuro tra le ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] circa il 70% dei soluti, da pigmenti biliari, colesterolo, lecitine, ioni. Gli acidi biliari primari prodotti negli epatociti, l’acido colico e l’acido deossicolico, derivati del colesterolo, vengono coniugati agli aminoacidi glicina e taurina e ...
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cellule staminali
Margherita Fronte
Cellule aperte a ogni destino
Le cellule staminali potrebbero guarire molte malattie per le quali oggi non c'è ancora una cura, in particolare le malattie degenerative. [...] essere 'convinte' a diventare neuroni; se servono cellule del fegato, invece, si farà in modo che diventino epatociti, ossia cellule del fegato e così via. Trapiantate in un organo danneggiato, le cellule staminali potrebbero quindi riparare ...
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In citologia, nella cellula eucariotica (➔ cellula), la parte di protoplasma compresa tra membrana plasmatica e membrana nucleare: vi si distinguono lo ialoplasma o c. fondamentale, e, inclusi in esso, [...] anche granuli non circondati da una membrana, detti corpi di inclusione; in particolare, le cellule muscolari e gli epatociti contengono granuli di glicogeno con funzione di deposito di energia e le cellule del tessuto adiposo contengono grandi ...
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citosol
Ester De Stefano
Componente fluida del citoplasma di una cellula eucariotica di consistenza gelatinosa, contenente composti utilizzati dalla cellula per la crescita e la riproduzione. Nel citoplasma [...] anche granuli non circondati da una membrana, detti corpi di inclusione; in particolare, le cellule muscolari e gli epatociti contengono granuli di glicogeno con funzione di deposito di energia e le cellule del tessuto adiposo contengono gocce di ...
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TRANSAMINASI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
Le transaminasi (un tempo note anche come aminoferasi) sono enzimi, molto diffusi negli organismi animali e vegetali, che catalizzano il processo di [...] e alanina.
Nell'uomo la G.O.T. è localizzata soprattutto nelle fibre miocardiche e la G.P.T. negli epatociti; perciò, quando questi elementi vanno incontro a processi di necrosi, come avviene nell'infarto miocardico e nelle epatiti, in particolare ...
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venoocclusivo
venooccluṡivo agg. [comp. di veno- e occlusivo]. – In medicina, malattia v. del fegato, grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli epatociti e fibrosi evolvente spesso in cirrosi, determinata da degenerazione e occlusione...